San Marino. Quando Stathis, l’amico dell’ex diplomatico PHUA, disse, intercettato dall’ABI: ”fammi sapere se c’è bisogno di attivare il primo ministro o il ministro degli esteri di San Marino”

phua-sanmarinoForse ai più sfuggito una parte di un articolo del quotidiano l’Informazione di giovedì scorso, ovvero l’articolo dove si parla della sortita dei nostri giudici (Buriani e Morsiani) a Milano.

I giudici sammarinesi sono andati nella città scaligera – si legge nell’articolo – per interrogare l’avvocato Giovanni Lega, legale in Italia di Phua e di Stathis, facoltoso greco, entrambi in affari con Podeschi.

Sempre nell’articolo si legge che fu il ricco imprenditore greco Stathis a presentare Phua a Podeschi, allora  Segretario di Stato. Fu sempre Stathis – si legge nell’articolo – a far uscire Phua dalla detenzione nel carcere di Macao (Phua fu arrestato per scommesse illegali sui mondiali di calcio).

Da Macao volò fino a Las Vegas, dove un mese dopo fu arrestato un mese dopo. Ed è proprio qui che l’articolo di Fabbri risulta essere oltremodo interessante.

Durante la prigionia statunitense l’FBI intercetta una telefonata tra il greco Stathis ed il figlio, che si chiama Darren, di Phua e il primo, intercettato, dice: ”Fammi sapere tramite messaggio se c’è bisogno di attivare il primo ministro o il ministro degli esteri di San Marino”.

Chi intendeva Stathis? e come, una volta attivato, il ministro degli esteri (Mularoni? Valentini?) poteva aiutarli? Poi un’altra domanda sorge spontanea: ”La Mularoni o Valentini conoscevano Stathis? Se si in quale occasione e perché avevano rapporti?

Domande inutili se non si avranno risposte! Un po’ come quelle poste al Segretario Arzilli, almeno 300 giorni fa. Si potrà sempre dire – come ha scritto il Capitano di Castello di Città Beccari – che Severini non scrive la verità quindi queste sono domande a cui non vale la pena rispondere.

Vedremo.

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com