Adesione di Mercatino Conca, Monte Grimano Terme e Monte Cerignone al progetto promosso dalla Prefettura di Pesaro: maggiore tutela per il territorio sammarinese, Maggiore controllo e sicurezza lungo i confini meridionali e occidentali della Repubblica di San Marino grazie al potenziamento della videosorveglianza nei territori limitrofi. I Comuni italiani di Mercatino Conca, Monte Grimano Terme e Monte Cerignone, che condividono con San Marino un’area strategica e sensibile in termini di mobilità e flussi transfrontalieri, hanno aderito al progetto coordinato dalla Prefettura di Pesaro e Urbino per l’implementazione dei sistemi di controllo urbano.
L’iniziativa rientra nel quadro dei “Patti per l’attuazione della Sicurezza Urbana” e mira a rafforzare la prevenzione e il monitoraggio nei territori dell’entroterra marchigiano, attraverso l’accesso ai fondi previsti dal Decreto interministeriale del 27 dicembre 2024. Il piano prevede l’installazione o l’ampliamento di sistemi di videosorveglianza avanzata nei punti sensibili del territorio, come incroci, aree pubbliche e accessi viari.
Durante la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolta ieri presso la Prefettura, presieduta dal Prefetto Emanuela Saveria Greco, sono stati valutati 24 progetti presentati da 26 Comuni della provincia di Pesaro e Urbino. Le Forze di polizia presenti hanno espresso parere favorevole, evidenziando l’impatto positivo che questi interventi avranno sulla sicurezza dell’intero territorio provinciale, incluso il confine con la Repubblica di San Marino.
Per il Titano, l’adesione dei tre Comuni confinanti rappresenta un’opportunità strategica per incrementare la sicurezza in chiave preventiva, contrastando in maniera più efficace fenomeni come il traffico illecito, i furti transfrontalieri e i reati predatori. La sinergia tra le istituzioni italiane e i territori limitrofi a San Marino si dimostra così sempre più concreta, con effetti benefici diretti anche per la cittadinanza e per i turisti che ogni giorno transitano lungo queste direttrici.
Il rafforzamento della sicurezza lungo i confini sammarinesi rientra in una più ampia strategia di sicurezza integrata tra enti locali, Forze dell’ordine e comunità, con l’obiettivo condiviso di creare un ambiente più protetto e controllato senza rinunciare alla libera circolazione.
L’invio dei progetti alla Commissione Ministeriale per l’approvazione finale segna l’ultimo step formale prima dell’attivazione degli impianti. A beneficiarne sarà anche San Marino, che potrà contare su una cintura di protezione tecnologica esterna a supporto della propria sicurezza interna.