San Marino. Ratificati i “Titano bond”: dall’Aula l’ok al decreto delegato da 85 milioni di euro

Dopo l’intoppo sul decreto sviluppo che il governo ha dovuto riemettere ieri mattina i lavori del Consiglio Grande e Generale sono ripresi ieri dall’esame degli altri decreti delegati scorporati.

Di particolare interesse quello sull’emissione dei titoli di stato pubblici, i cosiddetti “Titano bond”, per un valore di 85 milioni di euro.

Sull’argomento si è acceso un articolato dibattito ma senza la presentazione di emendamenti. Per l’opposizione sono intervenu- ti soprattutto Rete, Sinistra unita e Civico 10. A tutti gli interventi ha replicato il segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici, che ha esordito chiarendo che “non si tratta di un finanziamento esoso dello Stato alla Cassa di Risparmio, ma un investimento che fa acquisendo azioni per poi rimetterle ai soggetti che vorranno acquisirle”. La ratifica del decreto è avvenuta a maggioranza (il decreto riguarda l’emissione di titoli di Stato zero coupon”. Felici respinge al mittente le accuse di mancanza di trasparenza: “Abbiamo chiarito esattamente i termini e da subito precisato che la proposta era del Fondo monetario internazionale”.

A sottoscrivere l’’emissione, ha precisato, è stata solo la banca stessa con la propria liquidità, “fondi pensioni e altri istituti non hanno avuto nessun ruolo”. Mentre l’obiettivo dello Stato, ribadisce, “era stabilizzare la Cassa, non nazionalizzarla”. ora, ha aggiunto Felici, si può ragionare su “un’espansione degli attuali soci, per costituire una public company cui affidare il futuro della Cassa”. Comunque vada a finire, ha concluso, “il percorso è stato fatto con coerenza, grande rigore e trasparenza. oggi è l’ultimo atto di un’operazione già compiuta”.  (…) San  Marino Oggi

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