San Marino. Referendum, i comitati chiedono l’Election day con le Giunte

Depositate dai comitati promotori presso il Collegio dei Garanti, le firme i referendum abrogativi sul ”Decreto Fondiss e quello sulle “libere professioni dell’Iss”. 610 le firme raccolte per il primo e 619 quelle per il secondo, circa un centinaio in entrambi i casi oltre il numero necessario richiesto.

Ora tocca al Collegio dei Garanti, che dovrà validarne la conformità alla normativa vigente, per poi, in caso di regolarità, passare alla Reggenza che dovrà fissare la data della consultazione. Una volta superata questa fase sarà prerogativa della Reggenza fissare la data della consultazione. “Abbiamo fatto tutto – spiega Marco Rossi del comitato referendario ed esponente di Civico 10 – in modo che la Reggenza possa compiere tutto l’iter per la tornata referendaria, prima della elezione delle Giunte di Castello, che è prevista per il prossimo novembre, ma abbiamo anche proposto un “election day”, proprio a novembre 2014, assieme alle Giunte di Castello. Questa soluzione porterebbe a un notevole risparmio di costi”.

Per quanto al momento la legge non prevede la possibilità che venga svolto un “election day” e quindi occorrerebbe una modifica legislativa. “L’obiettivo è quello di modificare la legge – spiega Gloria Arcangeloni (Rete) – ma non essendoci i tempi necessari, per il momento si potrebbe sopperire con un decreto, che però punti alla modifica successiva della legge”. La possibilità di un “election day”, porterebbe a un consistente risparmio. “Unendo le due votazioni – spiega Marco Rossi – si risparmierebbero circa 200mila euro”, si parla ovviamente delle “spese fisse”, come l’allestimento dei seggi elettorali, la diaria per il personale scrutinatore, il servizio di controllo della Gendarmeria. (…) San Marino Oggi