Non verranno discusse in Aula le richieste di vietare il transito ai non residenti e di ridurre il rumore in alcune vie di Serravalle. Rigettata anche quella sul prezzo dei farmaci.
Lo scorso 3 aprile sono state presentate ai Capitani Reggenti Gian Nicola Berti e Massimo Andrea Ugolini 27 istanze d’Arengo.
Cinque di queste sono gia? state discusse nel Consiglio Grande e Generale appena concluso.
La prima e? stata la n.14 contraria alla realizzazione a Galazzano del Parco scientifico e tecnologico, respinta con 31 voti contrari e 14 a favore. Approvata invece a maggioranza la n.26 “Per la realizzazione di un cimitero riservato agli animali domestici d’affezione” mentre sono state respinte la n.21 “Perche? sia introdotto l’obbligo di chiusura indistintamente per tutte le attivita? lavorative in concomitanza alle giornate di festa nazionale nonche? alle principali giornate di festivita? religiose”, la n.22 per l’istituzione della “Festa della Bandiera” in concomitanza alla giornata del 17 febbraio di ogni anno”, infine la n.23 “Perche? nel Castello di Serravalle siano istituiti parcheggi riservati ai residenti in Via Marino Moretti”.
Quello che ancora non e? emerso e? che 3 delle 27 istanze non ver- ranno mai discusse perche? non sono state ammesse dai Capitani Reggenti che le hanno vagliate il 14 aprile.
Come prevede la legge del 1995 spetta infatti ai Capi di Stato “sentito l’Ufficio di Segreteria del Consiglio Grande e Generale” pronunciarsi sulla conformita? delle istanze d’Arengo presentate “in particolare – recita l’articolo 2 – per quanto attiene al presupposto dell’interesse pubblico”.
In particolare ad essere state cassate sono tre delle sei istanze presentate dal signor Rosario Giovagnoli di Serravalle.
La prima e? la numero 19, “Perche? ai soggetti non residenti nel Castello di Serravalle sia interdetto il transito in Strada Paderna, Via dei Dativi, Via Nicolo? Tommaseo, Strada Vitalba, Strada della Cava e in Via Marino Moretti”.
Non e? stata ammessa perche? i Reggenti l’hanno ritenuta “priva di interesse pubblico nonche? limitativa del principio della liberta? di circolazione in quanto, se approvata, richiederebbe l’introduzione di deroghe al transito nelle suddette vie, in termini di categorie di soggetti”.
La seconda che non finira? in Aula e? la numero 20, “Per ridurre l’inquinamento acustico nel Castello di Serravalle e in particolare in Via Pietro Bembo,
Via Flavio Biondo, Via Nicolo? Tommaseo e in Via Marino Moretti causato da ciclomotori e motoveicoli”.
In questo caso non e? stata ammessa “poiche? di non chiara formulazione e difficilmente riconducibile ad interesse pubblico e generale”.
Stessa motivazione con cui e? stata non ammessa alla discussione parlamentare la numero 24 “Perche? sia assicurata la corrispondenza tra i prezzi indicati sulle confezioni di farmaci e le somme effettivamente versate per il relativo acquisto”.
A questo punto nelle prossime tre sessioni consiliari – si presume che ad agosto il Consiglio non si riunisca – dovranno essere discusse le 19 istanze rimanenti tra cui quelle sulla depenalizzazione e legalizzazione dell’aborto.
La Tribuna