San Marino. Repubblica Sm intervista Ugolini (Dc): “Ripristinare democrazia”

E’ da respingere con l’indignazione del moribondo giovane la mostruosa ingiustizia che si è consumata venerdì a Murata con l’abbattimento di alcuni pini marittimi (circa una trentina sono gli alberi condannati a morte) per far spazio all’inutile rotatoria di Murata. Uno scempio che è presto diventato il simbolo dell’azione di un governo che in ogni settore ha creato disastri e generato il caos. Ne abbiamo parlato con il consigliere del Pdcs Massimo Andrea Ugolini che ci ha rilasciato un’intervista dove ha ampliato il raggio anche ad altri argomenti.
Che idea si è fatto della strage di alberi a Murata e in via Paolo III?
“Penso ovviamente che non sarebbe dovuto accadere, la cosa che poi è più incredibile è il fatto che ad autorizzare determinati progetti ci sia chi quando presiedeva l’associazione micologica si è battuto per anni per non far sradicare in Repubblica nemmeno un arbusto secco. Da un lato il segretario Michelotti ha bloccato tutto il mercato immobiliare con i suoi provvedimenti creando un danno economico al Paese e dall’altro sta autorizzando l’abbattimento di piante secolari dopo essere stato il paladino di mille battaglie”.
Parliamo con lei anche di giustizia considerato che ha presieduto l’omonima commissione.
“Senza entrare nel dettaglio delle questioni che sono state ampiamente trattate in aula voglio semplicemente soffermarmi sulla nomina del Prof. Guzzetta nel ruolo di Dirigente del Tribunale. Egli è stato nominato in regime di incompatibilità e dunque mi chiedo dopo tutto ciò che è stato portato in evidenza cosa gli costava ribadire che quelle incompatibilità sono state superate? Mi preme infatti rimarcare che noi ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna informazione ufficiale che dimostri che l’incompatibilità non è più in essere. Resterebbe poi il problema legato al fatto che egli per otto mesi ha omesso di comunicare l’assunzione dell’incarico di Presidente della Open Gate Italia al Collegio Garante della Costituzionalità delle norme. Senza parlare del fatto che questa maggioranza ha modificato la Legge Qualificata sull’Ordinamento Giudiziario per ratificare decisioni già assunte proprio sulla figura del Dirigente del Tribunale. A nostro avviso, per come approvata, presenta tra le altre cose profili di incostituzionalità”.

Alla luce di quanto è accaduto quali scenari politici si aprono secondo lei?
“La Repubblica vive un momento particolarmente drammatico. Ritengo indispensabile mettere in campo un’azione politica inclusiva e condivisa dalla cittadinanza. Il contesto economico e sociale richiede di abbandonare vecchi schemi e logiche ancorate a personaggi che appartengono al passato. Oggi è quanto mai urgente mettersi al servizio del Paese per ripristinare le più elementari regole istituzionali e democratiche. Il passaggio elettorale in tempistiche brevi assieme ad un’alternativa preparata e credibile ritengo sia l’unica strada percorribile. Per mettere in campo le riforme occorre essere come prima cosa ampiamente rappresentativi nel Paese”.

Alcuni esponenti del suo partito hanno chiesto al governo di fare chiarezza e informare i cittadini su quanto sta avvenendo in banca Cis. Qual è il suo auspicio?
“Mi auguro soltanto che si arrivi presto ad una soluzione quanto mai necessaria per ridare tranquillità all’intero sistema”.

Repubblica Sm