N. 9 “Per una modifica del Decreto Delegato 27 aprile 2012 n.44 (Codice ambientale) atta a vietare la realizzazione di impianti di depurazione in prossimità di zone residenziali” / Respinta con 22 voti contrari, 15 favorevoli e 1 astenuto.
Augusto Michelotti, Sds Territorio
La situazione descritta dall’istanza riguarda un unico caso, quello della Cartiera Ciacci. Onde evitare di impedire ad altre realtà di realizzare depuratori che possono non avere, per esempio, i medesimi problemi olfattivi, pur essendo contrari alla realizzazione di impianti di questo tipo, non si può fare una legge per un caso unico, che poi vincola tutto il comparto. Intenzione quindi è quella di respingere l’istanza. Considerando il fatto che alla luce delle decisioni già prese dal governo, attraverso gli istituti tecnici deputati- che hanno sempre respinto quel tipo di impianti di depurazione ad alto valore inquinanti, pensiamo di respingere l’istanza, mantenendo coerente il comportamento del governo mentre non credo che regolamentare in modo drastico sia utile allo scopo e coerente.
Stefano Canti, Pdcs
Il Segretario dice che, visto che l’istanza si riferisce solo alla Cartiera Ciacci, non è giusto intervenire sulla legge. Ma una legge come il Codice ambientale è andata, in realtà, ad intervenire su tutto il territorio. Se c’è stata una lacuna, si è già intervenuti con modifica, e credo si possa procedere a una valutazione che comprenda tutte le casistiche, non solo quella a cui fanno riferimento istanti. Ciò darà la possibilità di migliorare la vivibilità nei centri abitati. È il caso quindi di accogliere favorevolamente l’istanza.
Elena Tonnini, Rete
E’ un’istanza che solleva il problema di convivenza delle aree industriali dentro le aree residenziali, su cui lo stesso architetto Boeri ha detto di voler intervenire. Mi stupisco allora delle parole di Michelotti che dice di non voler mettere ‘troppi lacci e lacciuoli’, visto che la politica a Gualdicciolo ha tutelato già i cittadini. Non è così, Segretario. Abbiamo visto come, spesso e volentieri, nelle commissioni in cui sono presenti componenti politiche, quando si è chiesto di fare verifiche sulla Cartiera e sul suo impatto sul territorio, tali richieste sono state bocciate. Poi lei dice che il Cts ha bocciato la richiesta della Cartiera del deputatore ad Acquaviva e di fatto la sua relazione riporta motivazioni articolate, non solo legate a problemi olfativi ,ma alle emissioni. E’ evidente che gli istanti chiedono rassicurazioni, ma negli anni non sempre gli uffici hanno svolto il loro dovere nei controlli, per esempio il rispetto dei parametri sull’alluminio, cosa denunciata anche dentro quest’Aula con Odg bocciati, e non ci risulta che ci siano stati controlli successivi. Non stupiamoci se poi i cittadini chiedono di intervenire sulle leggi, perché non è possibile lasciare le decisioni e controlli alla discrezionalità di uffici e commissioni. Noi voteremo in favore dell’istanza.
Jader Tosi, C10
E’ il centro abitato che è stato costruito attorno alla zona industriale non viceversa. Bisognerebbe quindi capire come mai è stata possibile un’edificazione selvaggia, ma meglio guardare avanti, con un’altra prospettiva, escludendo l’accoglimento dell’istanza. Dove c’è un problema, c’è la tecnologia che viene in soccorso. Per tutti i problemi di inquinamento. La soluzione al problema è mettere in atto le procedure a tutela e salvaguardia di persone e ambiente, non bloccare tutto.
Augusto Michelotti, segretario di Stato per l’Ambiente e il Territorio
Mi sento responsabile solo dell’ultimo anno di gestione delle scelte del governo relative alla Cartiera. Io ho chiesto di fare un depuratore anaerobico, per evitare il problema dell’odore. Mi è stato riferito che anche le ultime tecnologie non riescono a fare depurazione anaerobica al 100%, e quello che non si copre, resta pericoloso in zona residenziale. Di qui il rifiuto apposto alla richiesta dell’azienda.