• Screenshot
  • San Marino. RETROSCENA. Spuntano guerre tra magistrati e una storia di amori clandestini

    Dal Quotidiano LA VERITA’ – articolo del 17.04.2019

    L’inchiesta sull’ex sottosegretario Sandro Gozi e la presidente della Banca Centrale di San Marino (Bcsm) Catia Tomasetti potrebbero nascondere una guerra tra magistrati.

    Da una parte il commissario della Legge Alberto Buriani che si occupa dell’indagine sulla consulenza pagata dalla Bcsm al politico. Dall’altra un altro commissario della Legge, Simon Luca Morsiani, caduto in  disgrazia dopo aver indagato sul Credito Industriale di San Marino (CIS).

    Il nuovo magistrato (non è magistrato ndr) Dirigente Giovanni Guzzetta (ex capo di gabinetto dell’ex ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta) gli ha affidato un altro inquirente e lo stesso Morsiani è stato ricusato dagli indagati (ricusazione respinta). 

    L’indagine su Bcsm (che vigila su Cis) è partita da un esposto anonimo e Buriani avrebbe ordinato le prime acquisizioni di documenti subito dopo l’arresto dell’amministratore delegato del Cis, Daniele Guidi, accusato di riciclaggio, corruzione e associazione per delinquere. 

    Una coincidenza temporale che a San Marino non è passata inosservata. 

    Anche perché sul Monte Titano sono in molti a evidenziare i presunti stretti rapporti di Buriani con il CIS.

    In un’audizione in Commissione Giustizia il consigliere Roberto Ciavatta aveva chiesto lumi all’allora magistrato dirigente Valeria Pierfelici sui rapporti di Buriani ”con la galassia Cis” e sulle ”minacce rivolte a Morsiani” da Guidi menzionate dalla donna.

    L’ex magistrato dirigente Valeria Pierfelici confermò i legami e che Buriani aveva una relazione con la moglie di Guidi, l’ad di Cis arrestato: ”Buriani disse: ”Io sto con la Lazzari”.  D’altra parte non è sposato”.

    La Pierfelici dichiarò che lei e i colleghi avevano condiviso tra loro la storia della liaison per non far ”sporcare” importanti indagini ”dalle lettere anonime che cominciavano ad arrivare in cui si diceva che il dottor Buriani non era imparziale perché aveva una relazione con la dottoressa Lazzari”