Rondelli ora tornerà al suo posto?
Soddisfatto lo studio Selva dopo la sentenza che dà ragione all’ex dirigente degli istituti culturali: “Ce lo aspettavamo alla luce delle competenze e dei tanti riconoscimenti del dott. Rondelli. Nei suoi confronti è stata compiuta una ingiustizia”
Porta la data del 27 febbraio la sentenza che annulla la graduatoria sulla base della quale il dott. Testaj ha preso il posto del dott. Paolo Rondelli alla guida degli istituti culturali. La sentenza annulla non solo la graduatoria ma tutti gli atti che in quella graduatoria trovano fondamento perché viziati. La domanda ora è: il dott. Paolo Rondelli tornerà a dirigere gli istituti culturali? Ne abbiamo parlato con lo studio Selva e con gli avvocati Lucia Selva e Lara Conti che hanno seguito il caso di Paolo Rondelli.
Siete soddisfatti per la sentenza?
“Ovviamente sì ma ce lo aspettavamo alla luce delle competenze e dei tanti riconoscimenti del dott. Rondelli. Nei suoi confronti è stata compiuta una ingiustizia e la sentenza dice che la graduatoria è viziata”.
In che cosa consistono tali vizi?
“La sentenza parla di valutazioni fatte con criteri sbagliati, per esempio non sono stati valutati correttamente i riconoscimenti del dott. Rondelli. Occorre specificare che non si è mai entrati nel merito delle valutazioni della commissione per ciò che concerne le prove che sono insindacabili. Prove che nella parte scritta sono andate molto bene. Quel che abbiamo contestato è l’irregolarità nella valutazione dei titoli di studio ma soprattutto la valutazione degli anni di anzianità. Secondo noi le violazioni erano abbastanza evidenti, una tra tutte, il bando prevedeva la nomina di un esperto di inglese perché c’era la prova di inglese, non è stato nominato, nell’ambito della commissione nessuno ha palesato di avere i titoli, c’erano dei precedenti per quanto riguardava l’anzianità di servizio, una lunga carriera come funzionario, come dirigente, è stato considerato solo un ultimo periodo.”
Quanto tempo ci ha messo ad arrivare la sentenza?
“Abbiamo presentato il ricorso nel luglio del 2018 e la sentenza è arrivata a febbraio 2019. Purtroppo non essendo stata accolta la nostra richiesta di sospensiva si è proceduto immediatamente con la nomina di Testaj. In ogni caso per il momento siamo di fronte ad una sentenza provvisoriamente esecutiva”.
Rondelli poteva essere riconfermato nel suo ruolo?
“A Rondelli il contratto triennale scadeva a gennaio del 2018 ed aveva raggiunto gli obiettivi, cosa certificata con evidenze, ma non è stato rinnovato, senza il confronto che la legge prescrive. Per questo c’è pendente un altro ricorso. Nel momento in cui viene fatto il nuovo concorso, Rondelli partecipa ma vi sono irregolarità nella valutazione”.
Tornano in mente le parole di Rondelli quando in un’intervista dello scorso anno alla domanda su come la notizia del suo mancato rinnovo alla luce dei suoi tanti contatti, anche a livello internazionale, potesse ripercuotersi sull’immagine del Paese aveva risposto: “Non sono vendicativo ed ho senso dello Stato! Di conseguenza non boicotterò certamente le situazioni. È comunque certo che tutte le persone che mi conoscono fuori San Marino mi hanno espresso il loro sconcerto”.
La RepubblicaSM