San Marino: Rotary Club e Ordine di Malta uniti per i neonati di Betlemme, un progetto internazionale di solidarietà

Un’importante cooperazione internazionale a sostegno dei neonati prematuri di Betlemme prende forma grazie alla sinergia tra i Rotary Club e l’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso il Principato di Monaco. Il progetto, appena confermato, coinvolge il Rotary Club Morimondo Abbazia (club proponente e coordinatore), l’Ambasciata dell’Ordine di Malta a Monaco, il Rotary Club du Monaco, il Rotary Club di San Marino e il Rotary Club di Betlemme.

L’iniziativa mira a potenziare le capacità dell’Holy Family Hospital di Betlemme, unica struttura nella regione in grado di offrire cure neonatali intensive. In particolare, sarà fornita attrezzatura neonatale d’avanguardia, tra cui due Open Incubator di ultima generazione, del valore complessivo di circa 45.000 euro. I macchinari saranno operativi a partire dal nuovo anno.

La fase istruttoria e il finanziamento del progetto sono stati approvati in tempi record, dalla sua ideazione nel marzo 2025 alla conferma attuale. “Questo progetto è la dimostrazione di ciò che possiamo realizzare insieme quando mettiamo al centro i bisogni reali delle persone”, affermano Davide Carnevali, responsabile del progetto internazionale, e Martina Forti, presidente del Rotary Club Morimondo Abbazia. “È anche il primo Global Grant nella storia del nostro club”.

Il progetto nasce all’interno del programma “Make A Wish Donation”, promosso dall’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta a Monaco, da anni impegnata nel supportare iniziative umanitarie in Medio Oriente. L’Ambasciata ha individuato nell’ammodernamento delle apparecchiature neonatali dell’Holy Family Hospital una priorità, considerato il contesto geopolitico instabile e le difficoltà di trasferimento dei pazienti in strutture esterne.

L’ospedale assiste ogni anno oltre 4.500 nascite, con una Neonatal Intensive Care Unit che si occupa di neonati nati prima della 32ª settimana o con peso inferiore a 450 grammi. L’assenza di alternative locali rende fondamentale l’ampliamento delle dotazioni interne.

“La situazione in Cisgiordania rimane estremamente tesa e instabile”, ha spiegato Maggie Hazou, co-responsabile del progetto in loco per il Rotary Club Bethlehem. “Tuttavia, nonostante queste difficoltà, lo spirito di resilienza rimane forte. La gentilezza dei partner internazionali non solo salverà vite, ma è anche un segno di speranza e solidarietà in un momento molto buio”.

Grande soddisfazione anche da parte del Rotary Club di San Marino. Carlo Romeo, presidente del Club, ha sottolineato: “Un progetto che si concretizza al contempo in un aiuto umanitario, in un supporto a primarie necessità mediche, e in un sostegno per i bambini che sin dalla nascita lottano per la sopravvivenza trovandosi in aree vicine a zone di conflitto. Questa iniziativa finalizza nel migliore dei modi lo scopo dell’annata rotariana 2025/2026 del Distretto 2072: Uniti per Fare del Bene”.

Con la conferma dell’accordo, si apre ora la fase operativa che prevede la raccolta fondi, la finalizzazione degli ordini, la logistica per la consegna delle incubatrici e la formazione del personale sanitario e delle neomamme.

Un progetto che unisce territori e culture diverse sotto il segno della solidarietà, e che vede protagonisti due piccoli Stati, San Marino e Monaco, accomunati da una concreta volontà di fare del bene.