La vicenda legata alla tentata acquisizione di Banca di San Marino si arricchisce di un nuovo, inquietante capitolo che sposta l’attenzione dalle strategie finanziarie alle cronache giudiziarie. Starcom Holding JSC interviene oggi con una nota durissima per ribadire la serietà del proprio piano industriale, ma soprattutto per denunciare anomalie nella gestione dei fondi versati come deposito. La holding dichiara di essere venuta a conoscenza di un trasferimento di denaro su un conto di cui ignora il titolare e la base giuridica, ipotizzando di essere stata coinvolta involontariamente in “un piano improprio o potenzialmente illegale” ordito da singoli individui. Appellandosi alla magistratura e alle istituzioni del Titano, il gruppo chiede chiarezza per tutelare la propria reputazione.

Di seguito pubblichiamo integralmente la nota stampa diffusa da Starcom Holding:
“In relazione all’intensa attenzione mediatica, politica e pubblica che circonda la proposta di acquisizione della Banca di San Marino, Starcom Holding JSC dichiara quanto segue:
Confermiamo il nostro serio impegno e l’esistenza di un piano di acquisizione industriale altamente professionale e solido, volto a rafforzare e sviluppare ulteriormente il ruolo della Banca di San Marino in una prospettiva europea più ampia.
In questo contesto, Starcom Holding è stata invitata a intraprendere un rigoroso e completo processo di approvazione e ha pienamente ottemperato a tutte le richieste, i requisiti e le procedure formalmente presentati dai rappresentanti di alto livello delle istituzioni competenti coinvolte, tra cui l’Ente Cassa di Faetano, la Banca di San Marino e la Banca Centrale di San Marino.
Ribadiamo la nostra piena fiducia nel ruolo istituzionale, nell’indipendenza e nella professionalità di tutte le istituzioni pubbliche, finanziarie e politiche della Repubblica di San Marino.
Di conseguenza, esortiamo rispettosamente le autorità pubbliche competenti a collaborare direttamente con noi al fine di chiarire gli eventi che si sono verificati. A sostegno di un’indagine completa, trasparente e adeguata, siamo pronti a fornire tutta la documentazione, le prove e le informazioni pertinenti, compresa l’identificazione dei ruoli e delle responsabilità durante l’intero processo di transazione.
Al momento, siamo a conoscenza dei dettagli del conto bancario su cui è stato trasferito il deposito di Starcom Holding; tuttavia, non siamo a conoscenza dell’identità del titolare del conto, né della base giuridica su cui tale trasferimento potrebbe essere avvenuto senza la nostra previa informazione o il nostro consenso.
Sulla base delle informazioni attualmente a nostra disposizione, riteniamo che Starcom Holding possa essere stata coinvolta involontariamente in un piano improprio o potenzialmente illegale condotto da un numero limitato di persone. Siamo certi che nessuna di queste persone eserciterà alcuna influenza indebita sui procedimenti giudiziari o sulla copertura mediatica nella Repubblica di San Marino.
Temiamo che qualsiasi potenziale comportamento illegale commesso da individui possa causare un danno significativo a un investimento strategico che coinvolge un importante istituto finanziario della Repubblica e possa comportare un danno sostanziale alla reputazione e alle finanze di Starcom Holding.
Siamo fermamente convinti che la Repubblica di San Marino disponga di istituzioni solide e credibili in grado di affrontare la questione nel pieno rispetto dello Stato di diritto e in linea con i più elevati standard e le migliori pratiche dell’Unione Europea, verso cui il Paese continua ad allineare il proprio quadro giuridico e istituzionale.”
Il comunicato integrale:













