Sala piena ieri sera a Murata per l’incontro organizzato dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese (PDCS) dal titolo “La scuola sammarinese in evoluzione: identità, strategie e protagonisti”, incentrato sulle sfide urgenti del sistema scolastico.
Moderato da Maria Letizia Camparsi (San Marino RTV), l’evento ha dato spazio a un confronto franco sui cambiamenti richiesti da un quadro demografico sempre più critico e dalla necessità di ripensare il modello scolastico.
Ad aprire i lavori, il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, che ha sottolineato la necessità di agire con coraggio e concretezza, basandosi anche sui dati elaborati dal gruppo di lavoro sulla riorganizzazione dei plessi. “Serve un’analisi puntuale – ha detto – ma anche la capacità di scegliere, per non ritrovarci impreparati davanti a un calo demografico ormai evidente”.
Emanuele D’Amelio, Direttore del Dipartimento Istruzione e Cultura, ha evidenziato come alcune strutture scolastiche necessitino di adeguamenti e riconversioni, mentre la qualità didattica richiederebbe una drastica riduzione del numero di alunni per classe.
La situazione dei più piccoli è stata affrontata da Francesco Giacomini, Dirigente delle Scuole dell’Infanzia e Asili Nido, che ha segnalato come oggi i tempi d’attesa per accedere ai nidi siano migliorati, anche se resta il problema di ampliare l’offerta per i bambini sotto l’anno di età.
Arianna Scarpellini, dirigente delle scuole elementari, ha delineato un quadro preoccupante: classi che oscillano da 23 a 7 alunni, iscrizioni in calo costante (circa 60 in meno ogni anno) e la necessità di una pianificazione attenta per evitare chiusure traumatiche in futuro.
Dal fronte sindacale, Milena Frulli (CDLS) ha ribadito la necessità di politiche attive per invertire il calo delle nascite e di tutele più eque per le insegnanti precarie, in particolare durante la maternità.
Manuel Ciavatta, Vice-Segretario del PDCS, ha ribadito l’impegno del partito e della maggioranza per una riorganizzazione graduale, partecipata e soprattutto capace di salvaguardare la presenza di almeno un plesso scolastico in ogni castello.
Tra i temi discussi anche la qualità dell’offerta formativa, il benessere degli studenti e il sostegno alle famiglie, visti come pilastri per una scuola più moderna e inclusiva.
Il PDCS ha concluso ringraziando i cittadini per la partecipazione attiva e rinnovando l’impegno a mantenere alta l’attenzione su una sfida decisiva per il futuro del Paese.