Ecco come la nuova normativa avvicina San Marino agli standard internazionali e protegge consumatori e imprese oneste
Segretario Fabbri, il decreto sulla tutela del consumatore è stato finalmente ratificato. Quali sono, secondo lei, i benefici più rilevanti che questa normativa apporterà alla Repubblica di San Marino?
“Il decreto rappresenta un passo avanti significativo, non solo per i consumatori, ma anche per l’intero sistema economico del nostro Paese. Prima di tutto, allineiamo la nostra legislazione agli standard europei e internazionali, garantendo maggiori tutele a chiunque concluda contratti sul nostro territorio. Si tratta di un aspetto cruciale per attrarre operatori economici e per favorire la competitività di San Marino. Inoltre, la possibilità di ricorrere alla ‘class action’ darà ai cittadini un potente strumento per difendersi da soprusi, raggiri o pratiche scorrette, rendendo più accessibile e sostenibile il percorso legale per ottenere giustizia. Si tratta di una normativa che rafforza la fiducia nei rapporti commerciali e contribuisce a migliorare la reputazione del nostro sistema economico”.
Un elemento centrale del decreto è l’introduzione di un’Autorità di vigilanza autonoma e indipendente. Che ruolo avrà questo organo nel garantire il rispetto delle norme?
“L’Autorità di vigilanza sarà un elemento chiave per assicurare che il decreto venga applicato in maniera corretta e trasparente. Sarà dotata del potere di comminare sanzioni fino a 30.000 euro per chi non rispetta le regole. Un mercato regolato correttamente è essenziale non solo per tutelare i consumatori, ma anche per proteggere gli imprenditori onesti che rispettano le leggi e vogliono operare in un ambiente integro e competitivo?”.
La normativa non riguarda solo i rapporti commerciali tradizionali, ma anche le vendite online, settore in forte crescita. Quali sono le sfide principali in questo ambito?
“Le vendite online rappresentano una sfida complessa, soprattutto per quanto riguarda la conformità dei prodotti e il diritto di recesso. Riceviamo segnalazioni di consumatori che lamentano prodotti non conformi o difficoltà nel fare valere i propri diritti. Questo fenomeno non è tollerabile e danneggia non solo i consumatori, ma anche la reputazione del nostro Paese a livello internazionale. Attraverso il decreto, abbiamo posto le basi per rafforzare i controlli e, grazie alla sinergia con le varie associazioni, stiamo lavorando affinché le problematiche vengano affrontate in modo tempestivo e risolutivo. Vogliamo creare un contesto in cui le imprese in regola possano operare tranquillamente, mentre quelle che si muovono al margine delle regole siano fermate”.
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Quali sono le prossime tappe per garantire che la legge sulla tutela del consumatore possa effettivamente entrare in piena operatività?
“Ora che il decreto è stato ratificato, il nostro compito è assicurare che vengano implementati tutti i meccanismi necessari affinché possa funzionare a pieno regime. Questo include non solo l’istituzione dell’Autorità di vigilanza, ma anche la creazione di un sistema di supporto adeguato alle associazioni dei consumatori e per le imprese. San Marino ha l’obiettivo di diventare un modello per quanto riguarda la tutela dei diritti dei consumatori, e sono fiducioso che con la collaborazione di tutte le parti coinvolte riusciremo a raggiungere l’obiettivo. Abbiamo già in programma una serie di incontri per monitorare l’attuazione della legge e apportare eventuali correttivi, se necessario”.
Per chiudere, come cambieranno le relazioni economiche di San Marino dopo l’adozione del decreto?
“Il decreto è un pilastro importante per il futuro economico della nostra Repubblica. Ci permette di presentare San Marino come un Paese affidabile, sicuro e allineato con gli standard internazionali. Questo non solo attirerà investitori, ma rafforzerà anche la fiducia dei consumatori, sia nazionali che internazionali, nei confronti delle imprese che operano sul nostro territorio. Ritengo che l’equilibrio tra tutela del consumatore e protezione degli operatori economici sia fondamentale ?”.