San Marino. Sds Lonfernini sulla riforma del mercato del lavoro

Intimamente connessa a quella previdenziale la riforma del mercato del lavoro, sulla quale – ha rimarcato Lonfernini – è impegnata la Segreteria.
Si lavora su due direttrici: da una parte la stesura di un testo unico, dall’altra uno studio comparato delle esperienze di vari Paesi europei, da concludere entro il primo semestre del 2022. Diversi gli obiettivi: a partire dalla ricerca di un equilibrio fra l’esigenza di tutelare l’occupazione interna e la necessità degli imprenditori di trovare la forza lavoro più confacente alle proprie necessità. E poi un’organizzazione più efficace dell’Ufficio del Lavoro, interventi normatici sul lavoro occasionale, ampliandolo a tutti i settori e sburocratizzandolo, revisione delle norme sul tempo determinato.
Si lavora inoltre ad una riorganizzazione degli incentivi, ad una revisione degli ammortizzatori sociali e ad una riforma del CFP. Evidente, nei dati snocciolati dal Segretario, l’impatto del Covid. Nel 2020 il settore privato ha perso 252 lavoratori, in massima parte frontalieri, di sesso femminile. Ma nei settori che hanno mantenuto o aumentato l’occupazione – ha aggiunto – si è registrato un aumento dei residenti; e il numero dei disoccupati in senso stretto si è contratto. Rivendicata allora, in un qualche modo, l’efficacia delle politiche di tutela dell’occupazione interna; da Lonfernini anche un commento severo riguardante il meccanismo del 4,5%, introdotto nella precedente legislatura. Non mancano segnali di speranza; rispetto a dicembre è in “ripresa” il settore turistico, con un aumento degli avvii di lavoratori residenti; e si registra un buon momento per le attività produttive. (…) San Marino Rtv