Il Segretario Zafferani intervistato da Rtv ha dichiarato:
”Innanzi tutto tengo a sottolineare un dato che sulla stampa non è emerso con la forza che avrebbe dovuto. Si sono ridotti significativamente i licenziamenti nel 2017 di quasi il 22% e questo è un dato di cui tenere conto perché in qualche modo va nella direzione della legge sviluppo. Cioè un meccanismo che crea delle assunzioni vere e non come prima che, grazie agli incentivi altissimi per l’assunzione dei residenti, di fatti si trattava di assunzioni sussidiate che portavano ad un turn over molto alto di personaggi. Questo era un effetto molto negativo che abbiamo voluto cercare di neutralizzare ed i dati in questo ci incoraggiano. Detto questo, e che era una precisazione che tenevo a fare va sottolineato che la Segreteria nel primo testo proposto aveva suggerito un’aliquota molto più elevata di quella che è stata poi inserita, per quello che riguarda l’assunzione dei frontalieri. E’ stata un’esigenza di mediazione politica, richiesta in particolar modo dalle organizzazioni sindacali che riteneva che un’aliquota così alta avrebbe disincentivato le assunzioni di frontalieri e messo in difficoltà le imprese. Abbiamo mediato e inserito un’aliquota al 4,5% che forse si sta rivelando un pochino insufficiente per creare delle condizioni di favore per i nostri lavoratori interni. Come abbiamo già detto pubblicamente abbiamo intenzione di monitorare gli effetti della norma perché le analisi non si possono fare su un mese soltanto o su due mesi. Vedremo cosa accadrà e se continuerà questa tendenza ovviamente interverremo. La legge sviluppo ha già gli elementi per intervenire sia sulla aliquota contributiva per l’assunzione dei frontalieri sia con degli incentivi per l’assunzione dei residenti che potremmo inserire ed in particolarmodo per le donne e per gli over 50.”