San Marino. Se gli uomini sono “puliti”, anche la politica sarà “pulita”… Se eleggerete chi ha già sbagliato, la politica sarà “sbagliata”! … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

La politica, così come la Giustizia e l’imprenditoria, camminano sulle gambe degli uomini… E, se gli uomini sono puliti, la politica e tutto il resto sono puliti; se gli uomini non hanno le carte in regola, la politica e tutto il resto possono diventare davvero una sporca cosa”… Oggi, non cito un filosofo greco, né un grande statista di una evoluta democrazia occidentale. Ma mi riferisco alle sagge conclusioni che ha tratto su queste stesse pagine elettroniche, in una analisi “storica” che merita di essere letta da tutti (leggi qui), Augusto Casali (PS), un “semplice” politico di lungo corso sammarinese, mai accusato di reati ma esponente di una generazione politica spazzata via dalle controverse indagini giudiziarie del Commissario Alberto Buriani (“padre” del Mazzini e di altre indagini che nello scorso decennio hanno “fatto fuori” i vari Gabriele Gatti, Fiorenzo Stolfi e così via).

Ma non mi interessa, ora, né l’azione del Magistrato oggi condannato in primo grado per “abuso di autorità”, né quanto accaduto nel decennio scorso, il più drammatico per San Marino dai tempi in cui il Cardinal Giulio Alberoni occupò militarmente la Repubblica di San Marino e, quindi le sue istituzioni.

Mi preme evidenziare, invece, come sottolineato dallo stesso Casali, come il futuro di ogni sammarinese “cammini sulle gambe degli uomini”: sulle gambe di chi, il prossimo 9 giugno, esprimerà il suo voto per indicare i nuovi “sessanta” sammarinesi che avranno la responsabilità di fare quelle scelte i cui benefici o danni ricadranno sul benessere sociale, economico e sul Diritto dei cittadini di oggi e delle future generazioni… Sulle gambe, quindi, degli elettori e sulle gambe degli eletti.

Parafrasando l’aforisma “made in San Marino”, dunque, se i nuovi “sessanta” eletti saranno “puliti”, la politica sarà pulita. Ora, dal punto di vista penale, è appurato che tutti i candidati, in tutti i partiti, sono “puliti” e nessuno di loro risulta coinvolto con imputazioni o ipotesi di reato in procedimenti giudiziari (almeno per quanto dato a sapere e non eventualmente coperto dal segreto istruttorio).

I nomi di alcuni di questi candidati, però, compaiono a diverso titolo negli atti o nei verbali delle testimonianze ascoltate nei processi che, direttamente o indirettamente, vertono su fatti attinenti la scalata in posti chiave della gestione istituzionale del Paese da parte della “cricca”, costruita attorno alla governance di Banca Cis.

E’ il caso, dopo che quel gruppo privato di potere -oggi in agonia ma non ancora “morto”- si è rivelato in grado di arrivare a “gestire” scelte e nomine politiche chiave nello scorso decennio, assoggettando interi settori delle istituzioni ad interessi privati, devastando il sistema bancario e gettando le casse pubbliche in un crisi finanziaria mai così profonda nel dopoguerra sammarinese… E’ il caso oggi -dicevo-, di rischiare l’invio in Consiglio Grande e Generale, o peggio al governo del Paese, di quei candidati la cui azione “passata” ha -consapevolmente o inconsapevolmente- favorito o non osteggiato il disegno sovversivo di questo gruppo occulto di potere? A mi parere no…

Perchè vi dico questo, vi chiederete… Perchè per arrivare dove è arrivata, la “Cricca”, a mio parere e a rigor di “mio” ragionamento logico, doveva necessariamente poter contare su complicità o gravi incompetenze di “frange deviate” dei tre poteri cardine della Democrazia sammarinese: il potere esecutivo (il governo); il potere legislativo (il Consiglio Grande e Generale); e il potere giudiziario (la gestione della Giustizia). Nonché frange del mondo imprenditoriale e almeno parte dei media.

I processi giudiziari in corso, come prima la relazione conclusiva della Commissione di inchiesta su Banca Cis, stanno -piano piano- definendo i contorni e le eventuali responsabilità penali in un po’ tutti questi comparti… Tranne uno: quello politico. Ma vi sembra possibile -in assenza di complicità o precise responsabilità politiche- che un finanziere straniero, mi riferisco a Francesco Confuorti e alla deposizione di Ugo Granata (leggi qui), possa “scegliere” i vertici di una istituzione delicata come Banca Centrale, e poi ritrovarsi la maggioranza del Consiglio Grande e Generale procedere regolarmente alla nomina di quegli stessi nomi?

Cari sammarinesi, vorreste davvero eleggere o rieleggere in Consiglio Grande e Generale chi non ha saputo contrastare questa sorta di colpo di stato che ha distrutto il tessuto economico della Repubblica e compromesso il vostro benessere e quello dei vostri figli?

Secondo me no… E, proprio per questo motivo, parteciperò con “entusiasmo” -seppure abbia già compreso che a qualcuno di Repubblica Futura ciò non piaccia- anche io a questa campagna elettorale. No, non vi dirò per quale partito votare o non votare, né a quale candidato concedere la vostra preferenza. Ci sono, senza dubbio, candidati meritevoli di fiducia in ogni lista presente. Al fianco, però, in taluni casi che da domani scopriremo insieme, di candidati che -consapevolmente o inconsapevolmente, premeditatamente o ingenuamente (non sta a me appurarlo)- sono finiti per favorire la “cricca” nella concretizzazione di quel “disegno sovversivo” che ha completato il suo iter di occupazione durante il governo AdessoSm composto da Repubblica Futura, SSD e C10.

Ricorderò ai sammarinesi, però, uno ad uno, con nome e cognome, basandomi su quanto emerso nelle udienze giudiziarie, chi fra i candidati e con quale azione abbia -magari semplicemente per sua ingenuità, ovvero senza alcun dolo- favorito la “cricca” nella concretizzazione del suo “disegno sovversivo”. Poi, autonomamente, in sua coscienza, ogni sammarinese potrà decidere se eleggerlo fra i suoi “sessanta” rappresentanti politici che definiranno il futuro del suo Paese e avranno il compito -fra le altre cose- di posare una pesante pietra tombale sulla “tomba” della “cricca” i cui danni procurati a San Marino sono oggi pagati da tutti i cittadini…

Inizieremo nei prossimi giorni, con uno dei 42 candidati di “Domani – Motus Liberi”

Enrico Lazzari

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