San Marino. Elezioni all’acqua di rose: storia di un paese a democrazia ridotta … di Erik Casali

Da ieri si è potuto chiedere il voto, ma dopo aver letto norme, divieti, restrizioni, vincoli e limiti, la domanda è:
il Cittadino capirà cosa e chi è meglio votare, a cui affidare la risoluzione dei problemi del Paese?
Abbiamo ricevuto le indicazioni da ieri fino al 7 giugno, giorni in cui andremo in trasmissioni in tv per parlare 2 minuti a puntata senza contraddittorio, senza poter sentire nello stesso momento il legittimo parere opposto o diverso! Io parlerò da solo, poi parlerai tu da solo, poi un altro sempre da solo e così via!
Potremo comprare pagine sui giornali di carta o sul web e scrivere di tutto ma senza che nessuno ti possa obiettare alcunché! Si potrà dire tutto e il contrario di tutto. Si potrà parlare di Europa criticandola o esaltandola come tifosi di calcio ma senza che nessuno abbia potuto leggere l’intero Accordo Ue.
Si potrà parlare un po’ tutto senza avere competenze senza che nessuno possa obbiettare, in trasmissioni tv fatte di monologhi di 2 minuti, sufficenti forse per un abile oratore ma estremante pochi per chi entra in politica per la prima volta, che dovrebbe raccogliere la fiducia, quindi i voti, necessari perché i “giovani” possano ambire ad un seggio, portando idee ed entusiasmo nuovi!

Tutto questo sarà molto difficile ed è forse per questo che tutti gli schieramenti hanno faticato per trovare i candidati?

Personalmente mi sono avvicinato alla politica tanti anni fa perche’ mi piaceva il confronto, i comizi molto partecipati, la mia idea in tempo reale contro la tua e viceversa, la polemica su come approcciare un problema e come affrontarlo, come da sempre adoro ed avviene nelle elezioni americane o come quelle in Inghilterra, culla della democrazia europea e mondiale, con addirittura una Camera dei Comuni ( il parlamento inglese) dove nei momenti topici non c’è posto a sedere per tutti,il che tiene tutti vicini e fa salire la temperatura del dibattito, l’intensità necessaria di chi interviene a cuore aperto su problemi seri e gravi, rendendo il dibattito politico acceso e funzionale alla democrazia!
A San Marino che al confine si può leggere che siamo nella antica terra della libertà ma senza poter parlare al meglio delle condizioni democratiche e civili. Possiamo parlare tutto l’anno e dirci le peggio cose ma non nei 20 giorni di campagna elettorale!!!

Ci fregiamo di una libertà a cui però ogni elezione che passa,si mettono sempre più vincoli e restrizioni, col chiaro intendimento di gestire tutto al ribasso, tutto soffice, tutto all’acqua di rose.

Meno ne sa il cittadino è meglio è per chi governa!

Un vero peccato, visto che anche San Marino a volte, si preoccupa per le libertà altrui invece di guardare in casa propria!

Personalmente ritengo che si dovrà mettere mano alla legge elettorale restituendo a chi prende più voti di un altro di essere eletto, e non come ora, dove i voti maggiori vanno ai più noti e a qualche sconosciuto inserito nella cordata delle tre preferenze, senza la quale non arriverebbe mai in consiglio.
Il tema credo sia estremamente attuale e che necessiti un vero dibattito non solo tra chi vincerà ma esteso doverosamente anche a chi sarà all’opposizione.
Il 9 giugno votate con convinzione, tenendo in considerazione chi si batte a viso aperto, a chi ci mette la faccia ed il coraggio, tenendo conto un po’ tutto, sperando che vada tutto al meglio!

Buona fortuna, San Marino!

Erik Casali per la lista Partito Socialista -Libera

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