San Marino. Segretario Capicchioni sulle banche. Ecco che cosa ha detto di così segreto! Ci saranno mancate entrate (credito d’imposta) per oltre 153 milioni

CapicchioniIeri pomeriggio in Consiglio Grande e Generale il Segretario con delega alle Finanze della Repubblica di San Marino ha aperto la discussione sul sistema creditizio e sugli aiuti alle Banche, peraltro effettuata in seduta segreta senza che i sammarinesi potessero ascoltare (!).

Capicchioni nel silenzio, in tutti i sensi, dell’aula ha parlato di TEMPESTA PERFETTA quella che si è abbattuta sul sistema creditizio e finanziario della piccola Repubblica del Titano, dove si è avuta la concomitanza del default di tre banche e di diverse finanziarie, lo scudo fiscale del 2010 e la cronica mancanza di liquidità del sistema bancario sammarinese.

E proprio da questo stato di cose – dice Capicchioni – lo Stato è stato obbligato ad intervenire (a differenza di quasi tutto il resto del mondo) per proteggere e salvare il settore bancario-finanziario ed evitare l’effetto domino di tutto il sistema sammarinese. Qualora lo Stato non fosse intervenuto – sempre per Capicchioni – sarebbero venuti meno i depositi dei risparmiatori, cioè della clientela.

Uno stato che non può garantire i depositi è – secondo Capicchioni – di per se fallito. E proprio per questo che è diventato inevitabile, oltre che opportuno sempre secondo il Segretario, investire risorse pubbliche per salvare il sistema.

Poi, sempre Capicchioni, ha cominciato a snocciolare i dati pre crisi e della situazione delle tre/quattro banche che hanno avuto bisogno dell’aiuto dello Stato.

Il CREDITO SAMMARINESE (Banca riferibile tra gli altri a Lucio Amati) raccoglieva 80 milioni (di cui 33 sa residenti) ed aveva impieghi per 83 milioni.

LA BANCA COMMERCIALE (al centro delle vicende del Conto Mazzini poi assorbita dall’Asset) raccoglieva 163 milioni (di cui 63 milioni da residenti) ed aveva impieghi per 178 milioni.

LA EURO COMMERCIAL BANK (assorbita dalla Banca Cis) raccoglieva 195 milioni (di cui 86 milioni da residenti) e impieghi per 178 milioni.

INTERVENTI DELLO STATO

– Nel 2007 per la BANCA DEL TITANO lo Stato si è accollato 10,3 milioni di euro con un mutuo pluriennale con BCSM. A tutt’oggi la rimanenza del mutuo è di circa 5 milioni di euro

– Nel 2009 in concomitanza dello Scudo Fiscale e quindi di un flusso consistente di capitali verso l’Italia lo Stato è intervenuto rilasciando fideiussioni per le Banche in carenza di liquidità. Capicchioni non lo dice ma molti hanno inteso che alludesse alla Carisp. I 188 milioni di euro garantiti a supporto del sistema creditizio sono completamente estinti.

– Nel biennio 2011-2013 vi è sono state le prime assegnazioni del credito d’imposta alle banche che hanno assorbito gli istituti finanziari in crisi pari allo sbilancio patrimoniale di quest’ultime.

Infatti proprio in questo periodo il credito d’imposta assegnato a queste banche era di circa 89 milioni diviso nel seguente modo:

– 42 milioni per il Credito Sammarinese;

– 17 milioni la Banca Commerciale Sammarinese;

29 milioni per l’Euro Commercial Bank.

 

questi 89 milioni sono lievitati, invece ad oltre 153 milioni al 31.12.2014 divisi nel seguente modo:

– 62 milioni per il Credito Sammarinese;

– 31,3 milioni per la Banca Commerciale Sammarinese;

– 61,9 milioni per l’Euro Commercial Banck

 

to be continued…