“Troviamo strana la conclusione di Unas, che critica le scelte fatte dalla Segreteria di Stato”: con queste parole, non si fa attendere la risposta di Palazzo Mercuri all’Unione nazionale degli artigiani sammarinesi che faceva proprie le conclusioni del questionario sul fabbisogno occupazionale della segreteria stessa. Gli esiti del sondaggio rivolto alle imprese del Titano “ci ha dato uno spaccato delle necessita’ formative del sistema-Paese- spiega in una nota la segreteria guidata da Andrea Zafferani- di quali sono le principali esigenze delle imprese in termini di professionalita’ ed anche delle problematiche che quotidianamente vivono”. Rispetto al dato ripreso da Unas, Palazzo Mercuri specifica che “il 47% delle imprese che hanno risposto hanno avuto difficolta’ a reperire il personale di cui hanno avuto o hanno bisogno”, ma di queste “il 66,7% circa perche’ il personale necessario non era disponibile in territorio, il 20% per scarsa adesione ad ipotesi formative o riqualificazione, il 13,2% per altre ragioni”. La conclusione della segreteria di Stato va quindi in direzione diversa rispetto Unas: “Questa evidenza, emersa dal questionario, ci rafforza nella nostra idea di procedere all’eliminazione della burocrazia e della discrezionalita’ oggi esistenti nelle assunzioni, sostituendole con la possibilita’ per le imprese di procedere liberamente alla scelta del personale necessario, facendo cosi’ risparmiare tempo alle imprese, garantendo certezze e possibilita’ di adattarsi velocemente alle esigenze del mercato”. Ma oltre a semplificare la vita delle imprese nel processo di assunzione, ci sono altri due obiettivi perseguiti dalla segreteria di Stato. Dire.it
