San Marino. Sido Bonfatti svela il suo compenso. TRASPARENZA: QUALCOSA È CAMBIATO IN BCSM. – articolo completo –

Il compenso riconosciuto al commissario straordinario dell’ex Cis per 6 mesi di lavoro è di circa 23mila euro.

I due commissari di Asset Pedrizzi e Dispinzeri per poco più di un mese di lavoro percepirono 160mila euro. Non è dato sapere la cifra riconosciuta al commissario Roberto Venturini che li ha sostituiti e che figura anche all’interno delle ordinanze del Giudice Morsiani.

Un po’ tutti in questi giorni stanno prendendosela con Bcsm. Ma qualcosa è innegabilmente cambiato. C’è certamente tanto lavoro da fare e tuttavia ci pare di intravedere una stagione di inedita trasparenza. Sarà forse per questo che in tanti stanno puntando il dito? Tra quelli che chiedono e non si accontentano di una risposta di facciata ci siamo anche noi di Repubblica Sm che infatti avevamo chiesto al commissario straordinario di banca Cis di metterci a parte dell’entità del suo compenso non appena lo avesse saputo.

Ecco allora approdare in redazione, nella giornata di ieri, una lettera di risposta con allegata la contabile del compenso che per sei mesi si aggira attorno ai 23mila euro. Un importo che lo stesso Bonfatti denisce ‘non esagerato’ e sebbene non stia a noi giudicarne l’equità, non possiamo fare a meno di ripensare a quanto incassarono i due commissari straordinari di Asset Banca Pedrizzi e Dispinzeri. I due rimisero l’incarico a distanza di poco più di un mese dalla propria nomina (essendosi con tutta probabilità accorti di quel che stava succedendo e temendo magari future ‘grane giudiziarie?), non prima però di aver incassato 160mila euro! (lo si apprende da giornalesm.com, ndr) Il loro posto fu preso da tale Roberto Venturini, nominato anche dalle ordinanze di Morsiani che contrariamente all’avvocato Sido Bonfatti a domanda non ha mai risposto.

Quanto ha preso per il suo ‘lavoro’? Tra questo giornale e l’amministratore speciale dell’ormai ex Cis, Sido Bonfatti, non si può dire ci sia stata sempre una cordiale corrispondenza e tuttavia ci sembra intellettualmente onesto e doveroso pubblicare per intero la sua ‘dura’ ma franca risposta che ci pare meriti un approfondimento (che ci riserviamo di fare nei prossimi giorni) specie nella parte in cui si parla di un ‘incauto’ professionista che attualmente ricopre il ruolo di presidente del cda di un impor- tante istituto bancario. Qui sotto la lettera del commissario Bonfatti così come ci è stata inviata.