San Marino. Sindacati contro il call center Opera proclamato lo stato di agitazione. Sul tavolo la richiesta di sollecito per il pagamento degli stipendi arretrati.

Dal documento – illustrano dal Central Square – emerge l’impegno di saldare gli stipendi arretrati di maggio e giugno 2012, compreso TFR maturato nel 2011 (che ammontano a circa 104.000 euro complessivi), in due tranche: un acconto pari a 35.000 euro entro venerdì 20 luglio 2012, ed il saldo, pari a circa 69.000 euro, entro martedì 31 luglio 2012”. Dalla Fulcas-Csu ricordano di aver chiesto per i 43 dipendenti di Opera “l’immediata ed integrale liquidazione degli stipendi arretrati”, ma ha “preso atto di questo impegno formale e, pur non condividendo l’ulteriore dilazione a fine luglio, ha comunque subordinato la propria disponibilità a qualsiasi ulteriore incontro al puntuale ed integrale pagamento di tutti gli arretrati entro le date fissate dall’azienda”. Dalla Fulcas-Csu annunciano però che “per ribadire il rigoroso rispetto degli impegni presi dall’Azienda riguardo al pagamento degli arretrati nelle date comunicate, i dipendenti di Opera hanno proclamato uno sciopero di due giornate per il 23 ed il 24 luglio e di altre due giornate per l’1 e il 2 agosto; questi due periodi di sciopero, alle quali la Fulcas-Csu dà il suo pieno ed incondizionato appoggio, saranno, di volta in volta, immediatamente revocati qualora vengano rispettati gli impegni formalizzati da Opera di rendere liquidi e pienamente disponibili sui conti correnti dei dipendenti le somme arretrate entro e non oltre il giorno 20 luglio e il giorno 31 luglio”. (…) San Marino Oggi