San Marino. Sindacati: “Il Segretario Gatti prova a sgonfiare lo sciopero con mirabolanti affermazioni: l’ennesimo affronto ai lavoratori”

All’indomani della proclamazione dello Sciopero Generale da parte delle OOSS, il Segretario per le Finanze si è affrettato a convocare una conferenza stampa, unitamente alla maggioranza, con l’evidente scopo di convincere lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati a non aderire. “Lo sciopero – ha detto in chiusura – vi costerà molto di più del prelievo fiscale di un anno”. Il Segretario Gatti ha quindi confermato che gli aumenti ci saranno, ma essendo a suo avviso contenuti, non varrebbe la pena di prendersi la briga di scioperare. Peccato che tali aumenti peseranno non soltanto per un anno, e con una somma sicuramente più elevata di uno Sciopero, ma anche per gli anni a venire! Inoltre, questi aumenti sono particolarmente odiosi considerato il credito vantato dai lavoratori a causa della mancata applicazione del Fiscal Drag che ha già “tolto” ai lavoratori, residenti e frontalieri, ed ai pensionati, circa 10 milioni di euro annui. Alla faccia del “non è stata aumentata la pressione fiscale!” Per non parlare del fatto che il potere d’acquisto di stipendi e pensioni è stato falcidiato dall’inflazione! Le persone non si fanno abbindolare come forse qualcuno pensa, ma sanno esattamente ragionare, dati alla mano, su quale è la realtà dei fatti. Veramente patetico poi il tentativo di mettere frontalieri in contrapposizione ai sammarinesi e i dipendenti privati in contrasto con i lavoratori della PA. Lo diciamo a gran voce: i lavoratori hanno gli stessi diritti e sanno unirsi per difenderli. Lavoratori e pensionati non soltanto non devono pagare un centesimo in più, ma vanno risarciti di quanto è stato loro tolto non applicando il fiscal drag! Si è detto anche, da parte di alcuni membri della maggioranza, che serve mettere da parte un ‘tesoretto’ per proteggere il futuro del Paese. Agli smemorati ricordiamo che sono altri che si sono arricchiti, in particolare negli ultimi anni. Nonostante ciò, i redditi e le rendite da capitale vengono solo sfiorati dalla riforma mentre si vogliono spingere le persone a diventare semplici consumatori all’interno di paletti sempre più stretti. Il Segretario e qualche membro della maggioranza hanno affermato che le maggiori imposte servono per: 1) progetti futuri; 2) l’ospedale e le scuole; 3) erogare i servizi; 4) mettere in sicurezza il bilancio: ma questo non godeva di ottima salute? Di tutto, di più, insomma, ma lavoratori e pensionati non sono limoni da spremere. Al primo posto ci deve essere la caccia agli evasori ed ai grandi debitori, ma in questo caso la politica fa solo annunci. Non c’è che dire: Governo e maggioranza sono forti con i deboli e deboli con i forti! Siamo sicuri che gli emendamenti confermeranno questa impostazione. Una conferenza stampa con un tale schieramento di forze a sostegno di una riforma iniqua fin dalle fondamenta dimostra che qualcuno teme la piena riuscita dello sciopero. Siamo certi che la partecipazione da parte delle persone sarà straordinaria, per ribadire il NO ad una riforma così iniqua!

CSdL – CDLS – USL