I tre Segretari Generali dei sindacati hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare i motivi dello sciopero generale previsto per domani e la manifestazione in Piazza della Libertà. Nella loro lettera inviata al Segretario per le Finanze, al Congresso di Stato e a tutti i Consiglieri, i sindacati hanno sottolineato come le richieste di confronto sulla politica dei redditi siano rimaste ignorate e che non vi è stato alcun riscontro alle loro proposte inviate il 20 ottobre. I sindacati chiedono interventi a sostegno della natalità, rivalutazione delle pensioni e lotta contro la fiscal drag. Criticano anche la proposta del Governo di finanziare tali interventi esclusivamente con i maggiori introiti fiscali derivati dai lavoratori dipendenti e pensionati residenti a San Marino, definendo ciò incoerente con i principi dell’Accordo di Associazione all’UE. I sindacati sottolineano che nonostante le condizioni più favorevoli a San Marino rispetto all’Italia, il potere d’acquisto di stipendi e pensioni è diminuito notevolmente. Rimangono anche insoddisfatti dell’attuale Governo e della sua maggioranza per la mancata considerazione delle loro proposte. Nel frattempo, i sindacati esprimono la loro solidarietà ai lavoratori del settore bancario il cui contratto è scaduto da oltre dieci anni. Infine, lanciano un forte appello a tutti i lavoratori, pensionati e cittadini a partecipare allo sciopero di domani e unirsi al corteo che si svolgerà a San Marino.
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