San Marino 24 gennaio 2024
Alla cortese attenzione del “Comitato Civico Torraccia”
Desidero esprimere la piena solidarietà e riconoscenza a nome di tutti i cittadini impegnati per il bene del proprio paese. Recentemente, il comitato civico di Torraccia è stato oggetto di articoli stampa dal tono arrogante e minaccioso. Mi preme sottolineare la sensibilità del comitato nell’affermare il proprio attaccamento al proprio paese. Inoltre, dobbiamo riconoscere al comitato il merito di aver portato alla luce la situazione effettiva dell’aviosuperficie di Torraccia, indicando chiaramente un utilizzo discutibile di fondi pubblici.
Esprimo profonda amarezza per l’ultimo incontro del comitato civico con i rappresentanti dei partiti di maggioranza e opposizione, tenutosi nella sala del castello di Domagnano. Durante l’assemblea, è emerso un netto distacco tra i cittadini e i propri rappresentanti nel consiglio grande e generale. Alcuni hanno addirittura sostenuto che, essendo l’aviosuperficie prevista dal piano regolatore, si potesse procedere senza considerare le proposte del comitato cittadino. Riteniamo che questa posizione sia gravemente sbagliata, poiché riflette un errore nel piano regolatore nel prevedere un’area destinata a un’aviosuperficie in un contesto delle nostre dimensioni.
Va riconosciuto al comitato il merito di aver evitato un potenziale rischio, evidenziato dalle testimonianze e foto sul posto, che avrebbe potuto coinvolgere il nostro paese con investimenti dei petrodollari sauditi. Opto per non approfondire ulteriormente, tralasciando gli ultimi eventi legati al calcio e all’umiliazione dell’Italia, lasciando riflettere sulle possibili conseguenze per la nostra piccola Repubblica.
Il mio impegno in ruoli istituzionali non mira all’autopromozione, ma piuttosto a riflettere il pensiero di eminenti figure politiche, le cui diverse posizioni politiche non ne scalfivano l’attaccamento condiviso al nostro paese. Il ricordo e la testimonianza di tali personalità restano nitidi, impegnandoci a sorvegliare la storia della Repubblica di San Marino, che ha resistito a molteplici minacce all’autonomia e all’indipendenza fin dalle sue origini.
A noi più giovani veniva costantemente ricordato il passato, compresi i rischi affrontati, come l’allettante proposta di Napoleone di estendere i nostri confini fino al mare. I capi di Stato delle nostre istituzioni, con saggezza e abilità, hanno rifiutato questa proposta, preservando la nostra libertà e indipendenza riconosciute a livello internazionale sin dalle origini.
Oggi ci troviamo di fronte a un’altra proposta allettante da parte dei sauditi, che comporta il rischio di compromettere la nostra autonomia e indipendenza. È cruciale trarre insegnamento dalla nostra storia e respingere tale proposta per preservare i valori fondamentali che hanno definito la nostra Repubblica.
Ubaldo Biordi