C’è anche un po’ di San Marino nel cuore del Giro d’Italia Donne 2025. Il nome da ricordare è quello di Valentina Venerucci, 31 anni, sammarinese, passata in pochi mesi dalla corsa in montagna al palcoscenico internazionale della corsa rosa, oggi in maglia Aromitalia 3T Vaiano.

Un sogno che si tinge di biancazzurro, e che fa tornare la Repubblica sul grande palcoscenico ciclistico dopo un quarto di secolo. Era infatti dal 1999, con le imprese di Daniela Veronesi, che San Marino non aveva una rappresentante in corsa al Giro.
Una favola su due ruote
Quella di Venerucci è una storia sportiva fuori dagli schemi. Non arriva dai settori giovanili delle squadre su strada, ma da tutt’altro ambiente: il trail running, la corsa sui sentieri di montagna. La passione per la bici, però, era già lì: mountain bike prima, strada poi, e infine la decisione – recentissima – di dedicarsi davvero alla carriera ciclistica.
Un salto coraggioso, che ha dato subito i suoi frutti. Con la maglia della A.R. Monex, team sammarinese con forte presenza internazionale, Venerucci ha raccolto risultati interessanti nelle sue prime esperienze nel circuito UCI: 5° posto alla Alpes Gresivaudan Classic e top ten al Tour des Pyrénées, dove ha brillato sulle salite.
San Marino sul podio europeo
Il primo risultato che ha fatto parlare davvero è arrivato ai recenti Giochi dei Piccoli Stati d’Europa, ad Andorra, dove Valentina ha conquistato il bronzo nella prova in linea dietro a due atlete lussemburghesi di livello World Tour. Un podio che ha emozionato: “È stato un grande orgoglio – ha detto – portare il mio Paese su un podio internazionale. Siamo una piccola Repubblica, ma con grande cuore.”
L’approdo al Giro: la firma a sorpresa
Pochi giorni prima della partenza da Bergamo è arrivata la firma con Aromitalia, formazione Continental che milita stabilmente nel circuito World Tour. Una chiamata inattesa, che l’ha catapultata nel suo primo grande Giro.
“Tutto sta succedendo molto in fretta”, ha confessato a Cicloweb.it con sincerità. “Mi alleno con la voglia di crescere ogni giorno, so che ho tanto da imparare ma anche tanto da dare. Le tappe dure mi stimolano, la salita è il mio terreno preferito.”
Giorno dopo giorno, passo dopo passo
Non è partita con aspettative di classifica. Anzi, la cronometro inaugurale l’ha chiusa all’ultimo posto, ma senza abbattersi. “So che devo costruirmi con pazienza, ogni giorno è un’occasione per crescere e capire qualcosa in più di me stessa. Il ciclismo è sacrificio, ma io sono pronta a fare la mia parte.”
Con una tenacia che si percepisce nelle sue parole, Venerucci sta vivendo il Giro come una scuola, ma anche una vetrina. E non esclude, a fine stagione, di indossare di nuovo i colori di San Marino agli Europei su strada.
Il ritorno del biancazzurro
Non è solo un’avventura individuale: la partecipazione di Valentina Venerucci al Giro rappresenta il ritorno della bandiera biancazzurra nel grande ciclismo internazionale femminile. Dopo anni di assenza, San Marino torna a esserci. Non con i grandi numeri, ma con la forza delle storie vere. E quella di Valentina è una storia che parla di coraggio, passione e orgoglio nazionale.
Il Giro è lungo, e per lei è solo l’inizio.
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