San Marino. STA PER PARTIRE LA CAMPAGNA ELETTORALE … di Paolo Forcellini

Fra pochi giorni si riaprono le danze. I partiti sono in fibrillazione ma ancor più i candidati, quelli che pur in questa tragica situazione che sta vivendo la Repubblica, si sono messi in gioco con estremo coraggio .Molte, forse troppe le liste in campo per un paese piccolo come il nostro che creano non poca confusione fra i cittadini che per il giorno dedicato alla Madonna ( speriamo sappia ispirare gli elettori per il bene del paese) , si recheranno alle urne per scegliere chi dovrà governare la Repubblica per il prossimo quinquennio, sempreché  non ci sia, come è sempre accaduto in queste ultime legislature, chi intenda staccare la spina per tornare ad elezioni anticipate nel tentativo di rilanciare l’azione politica del proprio partito e di se stesso. Molti gli appuntamenti cui i cittadini sono invitati, dove si assisterà ad una passerella dei candidati e dove si snoccioleranno tutti i punti dei vari programmi, che i più anziani, riconosceranno come ripetitivi, obsoleti e sempre e tutti uguali. Ma ciò che li accomuna è il fatto che, chiunque sia stato vincitore, i più sono stati inattuati e fatti marcire nei cassetti delle sedi dei partiti per poi venire rispolverati alle elezioni successive. Prepariamoci dunque ai vari dibattiti televisivi sulla nostra mamma RTV dove vedremo contrapposti i vari candidati, noti, meno noti e matricole che devono farsi conoscere in quanto new entry sul palcoscenico politico. Dibattiti cui ad un buon lessico italiano si alternerà qualche strafalcione dialettale, ma che sarà perdonato soprattutto ai novizi non abituati alla telecamera. Come va oggi di moda, in questo periodo preelettorale, che sarà seguita una parte della cittadinanza contrariamente a quella che resterà completamente indifferente, non mancheranno anche inviti da parte delle varie forze politiche alle stuzzicanti apericene, che saranno molto frequentate a differenza delle tediose e noiose serate pubbliche, poiché un buon tramezzino e un buon bicchiere di frizzantino sono più attraenti di quattro chiacchiere al vento. E dire che una volta, solo un bicchiere di vino stillato direttamente da una damigiana appoggiata su un tavolo ed una fetta di ciambella era tutto ciò che veniva offerto agli spettatori nel dopo comizio. Ma a parte questo quadro tragicomico e un po’ satirico, l’importante è che questa sia una campagna elettorale dove sia determinante il dialogo, il confronto civile che si svolga entro i canoni di un reciproco rispetto e non diventi uno scontro continuo ed una rissa verbale, come purtroppo i sammarinesi hanno assistito in questa ultima fase della legislatura.  Una situazione che oggi i cittadini non capirebbero e non tollererebbero più e che potrebbero punire con un pericoloso assenteismo verso le urne.

( Paolo Forcellini)