Causa principale degli incidenti sulle strade della Repubblica è il mancato rispetto delle regole di precedenza; nel 15,3% degli incidenti con morti e feriti si è presentata questa circostanza.
Ecco i dati di sintesi del Rapporto sull’incidentalità stradale in territorio sammarinese per gli anni 2009 – 2018. La Pubblicazione, presente sul sito internet www.statistica. sm al link “Pubblicazioni”, è stata redatta grazie alla collaborazione tra:
Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica Authority per l’autorizzazione, l’accreditamento, la qualità dei sevizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi
Corpi di Polizia.
Si specifica che i dati in questione riguardano solamente gli incidenti rilevati dalle Forze dell’Ordine che hanno causato feriti e/o morti, escludendo tutti i sinistri in cui le persone coinvolte sono rimaste incolumi
Gli incidenti
Il trend del numero di incidenti è in costante diminuzione, così come il numero di feriti coinvolti nei sinistri: lo si evince osservando il grafico sottostante, che evidenzia anche la serie storica dei decessi causati dai sinistri. Rispetto agli ultimi dieci anni, il 2018 è stato l’anno in cui si sono registrati meno incidenti e meno feriti: 96 incidenti stradali, che hanno provocato 113 feriti. Nell’anno 2018 si sono verificati tre incidenti mortali, così come nel 2009, nel 2015 e nel 2017.
Dividendo la serie in due quinquenni, è più facile osservare l’andamento che, considerato su base annuale, potrebbe risentire del fenomeno distorsivo dovuto alla scarsa numerosità delle osservazioni all’interno del territorio sammarinese. Nel quinquennio 2014-2018, rispetto al periodo 2009-2013, sono diminuiti sia gli incidenti stradali (-20,7%) che i feriti (-25,7%), abbassando il conseguente indice medio di lesività no a 120,42% (nel periodo precedente era 128,93%).
Una buona percentuale di incidenti stradali (il 26% in entrambi i quinquenni considerati) avviene sulla cosiddetta “Superstrada”, cioè quel tratto di 9,799Km a due carreggiate che comprende le seguenti strade: via Tre Settembre, via Quattro Giugno, via Cinque Febbraio, via Venticinque Marzo e via Ventotto Luglio.
A dimostrazione della pericolosità di questo tratto stradale, negli ultimi cinque anni, si sono registrati 3,2 incidenti al Km, a fronte di un dato sull’intera rete viaria sammarinese di 0,33 incidenti al Km. La maggior parte degli incidenti sulle nostre strade avviene tramite scontro frontale o laterale (Grafico 2), una dinamica che riguarda più del 40% degli incidenti avvenuti sulle strade sammarinesi.
Risulta in aumento la proporzione di sinistri con investimento di pedoni, che ha riguardato l’8,7% degli incidenti nel quinquennio 2014-2018, mentre nel periodo precedente si attestava al 6,6%; tale criticità è confermata anche dai tre sinistri mortali avvenuti nel 2018, che hanno tutti visto coinvolti i pedoni.
Ad esclusione del comportamento corretto, la circostanza principale degli incidenti sulle strade della Repubblica di San Marino è il mancato rispetto delle regole di precedenza; nel 15,3% degli incidenti con morti e feriti si è presentata questa circostanza nel quinquennio 2014-2018, con un sensibile aumento rispetto al quinquennio precedente dove questa casistica rappresentava il 12,0%.
La seconda circostanza, l’eccesso di velocità, ha registrato, invece, una diminuzione, passando dal 13,1% del periodo 2009-2013 al 12,3% dell’ultimo quinquennio, così come risulta in calo anche la guida distratta, terza causa di incidenti, attestandosi al 10,1% nel quinquennio più recente, mentre nel periodo 2009-2013 era del 11,5%.
La maggior parte degli incidenti stradali e dei feriti avviene in rettilineo: 29,2% dei sinistri nel periodo 2014-2018 con il 30,0% dei feriti. Seguono la curva (29,0% di incidenti con 26,1% dei feriti) e l’incrocio (24,6% di incidenti e 24,5% dei feriti). Nelle rotatorie si sono verificati il 4,8% degli incidenti.
Per queste tipologie di osservazione non si sono presentate molte differenze tra i due quinquenni presi in considerazione, fatta eccezione per l’intersezione non segnalata, che nel quinquennio 2009-2013 era un punto critico per il 3,1% degli incidenti, mentre per il periodo 2014-2018 lo è stato per il 8,9% dei sinistri.
Luglio rappresenta storicamente il mese in cui accadono più incidenti lesivi a San Marino; in entrambi i quinquenni si sono verificati, nel mese di luglio, il 15,4% dei sinistri.La fascia oraria in cui avviene il maggior numero di incidenti è quella del mattino, dalle 7 alle 13 (36,9% del totale incidenti).
I tre picchi giornalieri si registrano nelle ore in cui si presenta la maggior mobilità delle persone: tra le 7 e le8
tra le 12 e le 13 tra le 17 e le 18
Le persone coinvolte
Nella maggior parte dei casi, la vittima dell’incidente è il conducente: nel periodo 2014-2018, l’82,3% dei feriti conduceva uno dei mezzi coinvolti (nel quinquennio precedente era il 75,3%), il 10,3% dei feriti era trasportato (nei cinque anni precedenti era il 19,0%), mentre il 7,3% erano pedoni coinvolti (5,0% nel periodo 2009-2013).
Nel periodo 2014-2018, la maggior parte delle persone infortunate in incidenti stradali appartiene alla fascia di età 46-55 anni (16,9% del totale), mentre nel quinquennio precedente la fascia di età più popolata tra i feriti era quella 26-35 anni (19,7% sul totale), passata nell’ultimo periodo al 14,4%. In generale, negli ultimi cinque anni, è aumentata la proporzione di infortunati di sesso maschile, passata dal 61,2% del quinquennio 2009-2013 al 62,1% dell’ultimo periodo.
I Castelli e le strade
La maggior parte degli incidenti avvengono nei castelli di Serravalle, Borgo Maggiore e San Marino Città, che nel periodo 2014-2018 hanno registrato il 71,5% del totale degli incidenti. Mentre i primi due Castelli risentono della presenza della Superstrada al loro interno, il Castello di San Marino presenta al suo interno solo strade locali o strade di collegamento.
Il Castello di Borgo Maggiore è quello che ha registrato il maggior incremento proporzionale nel tempo, passando dal 25,2% degli incidenti nel periodo 2009-2013 al 28,9% di incidenti nel quinquennio successivo. Un diminuzione tra i due periodi si è registrata nei castelli di San Marino (-4,1%) e Domagnano (-1,6%).
Considerando l’intero periodo di osservazione emerge come la strada più pericolosa in assoluto sia via Ventotto Luglio, seguita dagli altri quattro tratti della “Superstrada”. Oltre alla più famosa strada di scorrimento, il grafico rileva che le strade di collegamento con la concentrazione più alta di incidenti e feriti sono via del Serrone, via Ca’ dei Lunghi e strada Genghe di Atto. Le strade appena citate, insieme alla “Superstrada”, negli ultimi dieci anni hanno rappresentato il 32,6% del totale incidenti, il 50,0% dei decessi e il 33,8% dei feriti sulla totalità della rete viaria sammarinese. La RepubblicaSM