”A tutti i media interessati.
Vi contatto in merito all’articolo pubblicato nell’edizione odierna di domenica 18 settembre 2016 a pagina 3 dal titolo “Investe e uccide cucciolo: è caccia all’automobilista”.
Nell’articolo, riportando affermazioni apparse su un social network, si descrive l’auto di mia nonna nel colore e modello, e riferendosi alla sua persona, le ai attribuisce la responsabilità dell’incidente che ha portato all’investimento e all’uccisione di un cucciolo di cane.
I fatti però riportati non rispecchiano assolutamente la verità dei fatti.
Mia nonna infatti non ha affatto investito il cucciolo, ma era alla guida della macchina immediatamente successiva a quella che l’ha investito. Avendo visto tutto ed avendo preso il numero di targa dell’auto che la precedeva, si è fermata per fornire alla padrona del cucciolo tutti i dati. Purtroppo mia nonna è di origini brasiliane e non ha mai imparato bene la lingua italiana. Questo potrebbe aver impedito in quei concitati momenti che venisse realmente compresa la dinamica dei fatti.
Vero è però che mia nonna ha già fornito alla gendarmeria descrizione e il numero di targa dell’auto che ha investito il cucciolo.
Le chiedo quindi di rettificare quanto riportato nel vostro articolo riportando la versione corretta dei fatti che è verificabile anche presso la Gendarmeria stessa.
Inoltre Giornalesm ha fatto notare e pubblicato che un noto professionista avrebbe già verbalizzato la sua colpevolezza alla Gendarmeria
Infine la invito a non riportare più le dichiarazioni offensive rivolte nei confronti di mia nonna da utenti di Facebook perché rivolte a chi invece ha fatto il suo dovere, avendo tra l’altro già subito in passato la perdita del proprio cane per colpa di un pirata della strada. Ed è stato anche questo il motivo che l’ha spinta a fermarsi e fornire subito il numero di targa dell’auto che ha investito il cucciolo.
Sono certo che vorrà riportare la corretta dinamica dei fatti il prima possibile.
Cordiali saluti
Francesco Chiarelli”