Teatro Nuovo di Dogana, ieri sera, mercoledì 2 dicembre:
Paolo Poli, quasi centenario, al termine dello spettacolo, ringraziando, si schernisce e scuotendo con grazia la mano fa’ il gesto “ smammate” verso il pubblico che continua ad applaudire.; più che soddisfatto dell’accoglienza al Teatro Nuovo, ha intrattenuto con istrionica verve e grazia corrosiva i numerosi spettatori che affollavano il teatro.
All’apertura del sipario entra Poli nelle vesti della maestrina attorniata da allievi petulanti: poi si susseguono molteplici storie e canzoni con repentini cambi di abiti e personaggi soprattutto in vesti muliebri: la chantosa, la giovincella, la signora in odor di anzianità, il gagà parigino, l’insolito spaesato bagnante, e via via, fino ad un finale en travesti con parrucche fucsia e tutta la compagnia in guepière, (tranne Poli, con uno strepitoso e gotico abito da donna ragno). Quadri di scena incantevoli che citavano direttamente la grande pittura del 900 da De Chirico a Picasso e da Chagalle a Morandi da Hopper a Dalì per una performance che non ha lasciato spazio alla minima noia.
Classe, risate e cultura. Uno spettacolo che rimarrà nel ricordo per la straordinaria vitalità dell’ottugenario, meraviglioso Poli.