Ieri mattina nel centro storico di Serravalle nella sede dell’Araba Fenice, i tre ex consiglieri Glauco Sansovini, Romeo Morri e Augusto Casali hanno presentato, all’interno di un corposo e dettagliato dossier appena sfornato, alcuni fatti cruciali che hanno segnato la storia politica della Repubblica di San Marino, in particolare tra il 2001 e il 2006.
Non a caso il titolo scelto del dossier è proprio “Operazione memoria storica” dal gusto e dallo slancio politico. A sviscerare il pesante malloppo ci ha pensato l’ex Ps Augusto Casali che, in un’ora e mezza ha raccontato vita, morte e miracoli di un periodo storico piuttosto travagliato.
Gli ex politici si sono concentrati sugli anni che vanno dal 2001 al 2006, selezionando documenti segreti, esposti in Tribunale e articoli di giornale dell’epoca. “Scandali” hanno dichiarato, all’interno dei quali si ravvisa anche “l’antefatto di tante vicende politico giudiziarie di oggi”. I tre tirano fuori anche l’attualissimo “polo del lusso”, che richiama alla loro mente il progetto del 2001 che prevedeva il mega hotel di lusso di Murata. Non dimenticano anche di ricordare che tutte queste battaglie furono combattute anche con l’apporto dei colleghi Monica Bollini e Giuseppe Rossi che all’epoca uscirono dal Pss in rotta con la direzione del partito.
I tre ex consiglieri si soffermano in particolare su sei determinati fatti, dai quali essi ne ricavarono altrettanti esposti presentati in Tribunale, esposti che però non videro un seguito perché tutti archiviati.
Questi gli argomenti:
1. rilascio della patente di guida di un ex segretario di Stato,
2. questione residenza Antonino Cosentino,
3. abilitazione all’esercizio di professione di avvocato e notaio da parte di un membro di governo,
4. violazione delle norme previste per la redazione del bilancio dello stato,
5. costruzione del mega albergo di murata che poi non è mai nato, il quale surrettiziamente ha fatto entrare i giochi della sorte a San Marino , e la convezione della gestione del palazzo dei congressi,
5 lotti di Valdragone.
Tutti fatti piuttosto scottanti, per non dire dei veri e propri scandali, attraverso i quali la storia della politica sammarinese è cambiata e forse, probabilmente, in peggio.
In sostanza il dossier è una sorta di riscatto e rivincita che i tre ex consiglieri si vogliono oggi riprendere nei confronti degli allora ex colleghi di governo e Consiglio Grande e Generale.
Il loro scopo è quello di rammentare ai sammarinesi che – come afferma Casali – “hanno la memoria troppo corta” – fatti e vicende che hanno condizionato negativamente la politica e le sorti e il futuro del Titano. Fatti dai quali i tre non solo si smarcano, ma ricordano ai sammarinesi di aver sempre combattuto e denunciato.
Purtroppo però le loro battaglie non hanno portato a niente, anche perché tutti i loro esposti sono stati archiviati e tutte le loro richieste in parlamento sono state respinte dalle varie maggioranze che si sono succedute.
Infine una frecciatina anche ai politicanti odierni: “In troppi oggi fingono di non sapere. In troppi piangono lacrime di coccodrillo e ora, fra i più severi censori di coloro i quali sono protagonisti di vicende giudiziarie di grande rilievo, ci sono molti di coloro i quali li hanno stimati, assecondati e votati”.
Francesco De Luigi, La Tribuna