Ritorna il turismo vaccinale. La Repubblica apre di nuovo la lista degli appuntamenti per gli stranieri (non italiani) interessati alla terza dose con Sputnik Light. Sempre le stesse condizioni della prima fase vaccinale: tre notti di permanenza in Repubblica. Un giorno alla settimana dedicato a somministrare le dosi, il venerdì, per tutto il mese di febbraio. Poi si valuterà
Se le cose vanno come sembra, cioè con un lungo elenco di richieste, ci sarà una bella boccata di ossigeno per le strutture alberghiere in questo periodo, ancora invernale, in cui San Marino non è certamente una meta turistica. Se poi il governo decidesse di ripetere l’iniziativa dei voucher vacanza, che l’anno scorso ha portato risultati lusinghieri, sarebbe già una buona opzione per l’estate che verrà, non solo per gli albergatori, ma anche per le altre attività turistiche. Perché gente porta gente.
Non ci si può dimenticare che, in due anni di pandemia, il terziario di mercato ha subito danni notevolissimi, perché la gente ha viaggiato di meno, ha scelto mete di prossimità e ha preferito le vacanze naturalistiche. Quasi aboliti i viaggi di gruppo, le città d’arte, i luoghi troppo affollati.
Ci riferiamo ad una realtà che comprende un universo molto vario di attività: commercio, turismo, servizi di alloggio e ristorazione, trasporti, attività artistiche, intrattenimento e divertimento: sono questi i settori che più sono stati messi in ginocchio dalla pandemia e dalla crisi economica che ne è scaturita. Le due parentesi estive: quella 2020 e quella 2021, avevano riacceso le speranze, erano ripresi gli investimenti, c’era stata più occupazione. Poi la doccia fredda autunnale, con la ripresa dei contagi, dei ricoveri, dei morti. E delle restrizioni. Anche nei mesi appena trascorsi, con l’arrivo di Omicron e l’esplosione dei contagi in tutti i paesi europei, è come aver vissuto un lokdown di fatto, che ha affondato i fatturati di parecchie imprese, ha fatto abbassare molte saracinesche e ha lasciato a casa molti lavoratori. La paura ha frenato la spesa delle famiglie perché il riacutizzarsi della pandemia ha avuto un impatto generalizzato sulle modalità di consumo dei cittadini e l’aumento dei prezzi ha fatto riconsiderare molti programmi.
Lo conferma anche l’andamento dei saldi di fine stagione partiti da inizio gennaio. Secondo alcune statistiche le vendite hanno rallentato fino quasi allo stop, perché moltissime persone hanno rinunciato a fare shopping per paura dei contagi. Probabilmente sono andate bene le vendite online, si vedranno i risultati nei prossimi giorni.
Eppure, in Italia come a San Marino i dati macroeconomici sono positivi. Sul Titano, vola l’occupazione nel settore privato, con più 500 dipendenti tra fine 2020 e fine 2021, rileva Fixing, il settimanale dell’Anis. Nello stesso articolo vengono evidenziati anche i numeri del turismo: il totale dei visitatori nel periodo di raffronto di novembre 2020 e novembre 2021 è raddoppiato: 36.849 persone nel 2020, 77.355 nel 2021. Tutte in crescita, ovviamente, le singole voci: numero di automobili (da 12.253 a 24.840) e visitatori (da 36.759 a 74.520), numero di pullman e corriere (da 2 a 63) e persone trasportate (da 90 a 2.835).
Il quadro economico presenta dunque fenomeni in chiaroscuro che evidenziano come sia possibile affrontare la pandemia e le sue conseguenze con politiche mirate. Non solo, ma stiamo imparando a convivere con una malattia che ci ha cambiato la vita, che ha fatto migliaia e migliaia di morti, ma che non è invincibile. Il settore industriale, nonostante le difficoltà, le quarantene, l’aumento dei prezzi delle materie prime, sta dando dimostrazione che si può alzare di nuovo la testa.
Nel settore turistico è forse più difficile, perché sono tantissime le variabili da tenere in considerazione: dai target ai flussi, ai trasporti, al meteo. E purtroppo non tutti hanno la stessa forza e la stessa capacità innovativa. Per questo, nei centri storici si assiste al fenomeno delle saracinesche abbassate. Anche a San Marino, e non solo in questi ultimi anni.
Per contrastare il crescente fenomeno dei negozi sfitti, nel momento in cui sta cominciando il confronto politico sul nuovo PRG, si potrebbe pensare a politiche innovative di rigenerazione urbana, anche favorendo l’integrazione tra parte pubblica, società, imprese, associazioni e cittadini. Un terziario innovativo in grado di incrementare e consolidare i settori del turismo e del commercio, è il mezzo per trasformare le città in luoghi di ideazione di servizi e nuovi prodotti.
a/f