Leggiamo e riprendiamo una riflessione di Michele Giri.
“Un altro passo avanti … ” inizia così il comunicato stampa in relazione alla creazione dell’Agenzia sullo Sviluppo Digitale. Peccato che si continuino ad usare sempre le vecchie scarpe!
Le procedure che riguardano la comunicazione sull’esito del bando sono state praticamente inesistenti, tanto che l’esito l’ho appreso in rete e più precisamente da “giornale.sm “. Se la Segreteria di Stato ha pubblicato il bando, i curriculum vitae dei candidati e la data in cui il CDV si doveva riunire per la selezione, perché non ha pensato poi di pubblicare anche l’esito della selezione? Sarebbe stata una questione di trasparenza, di correttezza e non da ultimo di rispetto.
Anche il convocare a colloquio alcuni soggetti ed escluderne altri a priori, risulta discriminate, tanto che se nella letteratura esistono dei consigli per sostenere un buon colloquio di lavoro, questo significa che lo stesso ti può dare una spinta per metterti in evidenza, non solo, attraverso il colloquio è possibile fornire informazioni ulteriori o comunque specificare quelle già riportate nel CV. Un CV senza il suo autore rimane sicuramente più freddo, a volte potrebbe apparire anche insignificante. Quindi perché creare questa inutile discriminazione? Qualora il titolare di un’azienda dovesse assumere dei dipendenti, convocherebbe tutti i candidati, proprio perché lo scopo è quello di scegliere i migliori. Per di più la scelta non è avvenuta ne per esami ne per titoli !!
In ogni caso sono ancora in attesa di avere risposta alla mia lettera del 21 luglio u.s..
Michele Giri