San Marino. Un super Giacomo Amadori (Libero) svela gli intrecci Prodi-Teresys-Bashir (ex capo del governo di Gheddafi)-Pragmata-Scarpellini. ”Bastonata” Claudia Mularoni (Pragmata-Theresys-Fondazione 2020)

20090610 - CIAMPINO ( ROMA)  - POL - GHEDDAFI A ROMA: BERLUSCONI A CIAMPINO  - Il leader libico Muammar Gheddafi, oggi 10 giugno 2009, all'aeroporto di Ciampino.  Muammar Gheddafi e' a Roma con la sua guardia privata tutta al femminile che vigilera' sulla sicurezza  del leader libico per tutta la sua visita in Italia.    Le famose 'amazzoni' libiche, che seguono sempre il  colonnello in ogni suo spostamento, sono scese dall'Airbus che ha portato Gheddafi a Roma. Portano un vistoso basco rosso ed una divisa militare. ANSA / ALESSANDRO DI MEO /KLD

Sono bastate due puntate dell’inchiesta di Libero sui rapporti tra San Marino e l’entourage di Romano Prodi per scatenare il putiferio nella piccola Repubblica del Monte Titano. Ricapitoliamo i fatti. Nel primo articolo abbiamo raccontato la storia della Téresys foundation, un osservatorio internazionale fondato nel 2003 da due stretti collaboratori del Professore, il romagnolo Piero Scarpellini e la sammarinese Claudia Mularoni. Di Téresys è stato presidente per circa un lustro Bashir Saleh Bashir, l’ex capo di gabinetto del colonnello Muhammar Gheddafi, oggi ricercato dall’Interpol per la presunta «appropriazione indebita» di beni appartenenti a un fondo libico da 7 miliardi di dollari. Nel servizio abbiamo anche raccontato che lo stesso Bashir è coinvolto in un’inchiesta della magistratura francese per presunti finanziamenti illeciti all’ex presidente francese Nikolas Sarkozy.
Pochi giorni dopo abbiamo evidenziato le stranezze di un’altra misteriosa società, la Perspective sa, fondata nel 1995 dallo stesso Scarpellini con la denominazione di Pragmata sa e ribattezzata nel 2000 Perspective dopo la creazione da parte di Mularoni di Pragmata srl. Abbiamo raccontato la sfilza di misteriosi amministratori succeduti a Scarpellini e la liquidazione forzata decisa dalle autorità di San Marino. Dopo questo secondo articolo ci ha inviato una richiesta di rettifica non Scarpellini, coinvolto fin dal titolo nel nostro servizio, bensì Mularoni che con Perspective, in teoria, non dovrebbe avere nulla da spartire.

LA REPLICA – La signora ci diffida «dal pubblicare in futuro informazioni» riguardanti Pragmata «in maniera strumentale e tendenziosa e soprattutto infondate», riservandosi «in caso contrario di agire nelle sedi ritenute competenti».
Per la signora «Pragmata Institute non ha alcun contratto di consulenza in essere con il Governo italiano», al contrario di quanto scritto da Libero. Ciò non toglie che l’amministratore unico di Pragmata srl, la stessa Mularoni, sia stata ingaggiata a marzo dal sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, come «esperto per le questioni europee» (sono parole di Mularoni). Inoltre la stessa Pragmata, sul suo sito, ha sottolineato di «aver organizzato la partecipazione del “segretario di Stato agli Affari europei” Gozi al meeting ciellino di Rimini» del 2014. È difficile distinguere tra quando Mularoni collabora con Gozi come libera professionista e quando lo fa come dirigente di una società di consulenza che ha come scopo proprio quello di agevolare i governi nei rapporti con l’Unione europea (l’istituto sammarinese è per esempio advisor del Kazakistan).

Mularoni smentisce anche di essere stata collaboratrice del noto politico democristiano sammarinese (storico referente di Prodi nella piccola Repubblica) Gabriele Gatti: «Mularoni non ha mai ricoperto il ruolo di collaboratrice di alcun politico sammarinese e dunque nemmeno di Gatti», è puntualizzato nella rettifica. A onor del vero a San Marino in molti la ricordano al fianco del potente ex Capitano reggente e Segretario di Stato e lo stesso Gatti ha dichiarato testualmente a Libero in un colloquio di marzo: «Negli anni passati ho fatto candidare Claudia Mularoni nella Dc; l’ho aiutata perché mi piaceva il suo modo di fare; solo che era rude, aggressiva, in un paio di dibattiti tv sembrava che volesse mangiare il suo interlocutore, esagerava». Dunque Gatti sostiene di essere stato il pigmalione di Mularoni, evidentemente all’insaputa dell’attuale collaboratrice del sottosegretario Gozi.

Veniamo ora al cuore delle contestazioni. Mularoni nega ogni legame tra Pragmata srl e Perspective («l’associazione tra le due società è assolutamente falsa e tendenziosa») e dichiara che con quest’ultima sia lei che Scarpellini a partire dal 2000 non ebbero «alcun tipo di rapporto né personale né professionale». La donna aggiunge: «Tutto quanto riportato dall’articolo in merito alle attività e alle operazioni svolte da Perspective dal 2010 in poi non riguardano in alcun modo Pragmata srl e i suoi componenti, essendo le due società assolutamente distinte fin dall’anno 2000». Arriva a questo punto il clamoroso autogol: «La sede di Perspective sa non è Via Tre settembre 156, quella era la sede di Pragmata sa e al passaggio delle quote essa cambiò sede lasciando a Pragmata srl il contratto di affitto di cui alla sede di via Tre settembre».

Peccato che nel fascicolo per la liquidazione di Perspective, in possesso di Libero, i documenti raccontino un’altra verità. Per esempio negli avvisi di convocazione delle assemblee societaria e in calce ai bilanci, anche successivi al 2010, è indicata come sede di Perspective via Tre settembre 156. Anche il liquidatore della società Stefano Giulianelli individua nella sua relazione questo indirizzo come «sede sociale». Per la verità dopo il 2000 c’è stato un breve passaggio in via Tre settembre 270 (nel vecchio centro direzionale di San Marino) e dopo il 2011 in via Tre settembre 99 (dove si trova l’ufficio di uno dei revisori dei conti). Ma il documento che smentisce nel modo più clamoroso Mularoni è quello con la modifica della licenza d’esercizio del 2006 rilasciata dall’Ufficio Industria, artigianato e commercio, dove si legge che la licenza «è da esercitarsi in via Tre settembre 156, nei locali della superfice di mq 18». Nel 2008 i soci rivedono anche lo statuto e all’articolo 4 viene ribadito che «la Società ha la propria sede sociale a Serravalle (Repubblica di San Marino) in via Tre settembre numero 156». Dunque, in base allo statuto, l’indirizzo è lo stesso di Pragmata srl e di Téresys. Pure i documenti ufficiali successivi collocano la Perspective negli stessi locali di Pragmata. Persino i titolari della Berfin sa, la fiduciaria che dal 2011 al 2013 scherma Perspective, indicano come sede dei loro clienti il 156.

Non è finita. A quanto risulta a Libero nel fascicolo in mano a Giulianelli e del commissario della legge Valeria Pierfelici esistono le prove dei pagamenti del canone da parte della Perspective alla società di Mularoni e nel libro giornale delle due aziende ci sarebbero altri incroci interessanti. Una verità che evidentemente imbarazza Mularoni. La quale non è solo infastidita dal collegamento che abbiamo individuato tra Perspective e Téresys foundation (stessa sede e stesso fondatore, Scarpellini), ma anche dal fatto che abbiamo scritto che la chiusura di Téresys si è realizzata «senza fare rumore». «La procedura di liquidazione è avvenuta seguendo le regolari procedure di evidenza pubblica» ha puntualizzato. Un’asserzione che nel primo articolo su Téresys non era messa in discussione.

Mularoni ci contesta anche il titolo scelto per l’articolo di giovedì scorso: «San Marino indaga sui misteri della società dell’amico di Prodi». Ecco l’obiezione: «Alla luce di quanto delineato nel testo significa che San Marino indaga sulla società di Piero Scarpellini: assolutamente falso e tendenzioso riferire di verifiche che le istituzioni sammarinesi stanno effettuando in questi mesi su una società le cui attività sono pienamente scollegate da Scarpellini e da Pragmata srl fin dall’anno 2000». Ci piacerebbe sapere dallo stesso Scarpellini (che abbiamo inutilmente contattato sul suo numero di cellulare) e non attraverso occasionali ventriloqui a chi cedette le azioni al portatore della Pragmata sa e perché Perspective abbia condiviso negli anni la stessa sede di Téresys e Pragmata srl. Sarebbe altrettanto interessante conoscere i motivi per cui i presunti nuovi proprietari decisero di riportare in via Tre settembre 156 la sede sociale, presso l’ufficio in cui hanno sempre operato Mularoni e Scarpellini. Anche questo è avvenuto all’insaputa dei professionisti della Pragmata srl? (…)

Giacomo Amadori, Libero