San Marino. Una istanza per dare ai sammarinesi ed ai turisti il diritto al panorama … di Paolo Forcellini

Eccellentissimi Capitani Reggenti,

i sottoscritti cittadini sammarinesi, avvalendosi dell’Istituto dell’Arengo, inoltrano alle Loro Eccellenze la seguente rispettosa istanza.

Spaziando con lo sguardo dallo Stradone di San Marino Città verso la catena appenninica marchigiano – romagnola e sul medio bacino della Val Marecchia la visione è interrotta da alberi di alto fusto che dal sottostante Piazzale Calcigni, adibito prevalentemente a parcheggio di pullman arrivano, nella parte più alta, a sovrastare lo stesso Stradone.

Senza sottovalutare l’importante funzione ambientale degli alberi, nella fattispecie questa tipologia è costituita da abeti, essenze arboree non autoctone ma che, soprattutto, si presentano in condizioni estremamente precarie e anti estetiche risultando mozzati nella parte superiore a causa delle grandi nevicate risalenti agli anni passati. Ora la nostra proposta è quella di abbattere questi alberi sostituendoli con essenze arboree autoctone da piantumare nell’aiuola rialzata del piazzale sottostante in grado di garantire ombreggiamento, ma senza invadere lo spazio visivo superiore. Questa operazione di sostituzione delle alberature, con essenze arboree autoctone adeguate, dovrà essere eseguita con la supervisione degli esperti agrari e degli operatori dell’UGRAA.

Ci preme sottolineare che in questo modo, sia i visitatori della nostra Repubblica, che gli stessi cittadini sammarinesi, potranno godere appieno della visione di un panorama “iconico” che si estende, da sinistra a destra, dal Monte San Paolo, al Monte Carpegna, a San Leo, al Monte Aquilone conosciuto come profilo di Dante per la somiglianza col voto del “Divin Poeta”, al Monte Pincio, a Montebello, a Torriana e oltre.

Seguno firme

… di Paolo Forcellini