In tarda mattinata, a Ginevra, è stato ufficializzato il risultato della votazione elettronica della Risoluzione riguardante lo status della Palestina all’interno dell’ILO e i diritti riguardanti la sua partecipazione alle riunioni dell’ Organizzazione Internazionale del Lavoro. I Delegati e le Delegate in rappresentanza di Governi, imprenditori e sindacati dei 187 Stati membri hanno votato a larghissima maggioranza per il Si che ha totalizzato 386 consensi, i voti contrari sono stati 15, gli astenuti sono stati 42.
“È una giornata storica per il popolo Palestinese – dice Gianluigi Giardinieri, Responsabile relazioni internazionali della CDLS -, che vede finalmente riconosciuta la piena dignità di partecipare a questa importante Organizzazione internazionale; il voto ha visto la delegazione sammarinese (Governo, Imprenditori e Sindacati) compatta e unanime a favore dell’ingresso della Palestina negli organismi dell’ILO. Questo convinto pronunciamento tripartito è pienamente coerente con l’unanime decisione assunta nel maggio scorso dal Consiglio Grande e Generale di riconoscere lo Stato della Palestina entro il 2025.
Per Giardinieri, presente ai lavori di Ginevra, “il 5 giugno è stata assunta un’altra decisione storica, con il voto unanime dei Delegati e Delegate tripartiti riuniti in plenaria alla 113ª sessione della Conferenza ILO. La Conferenza ha approvato la Risoluzione in base all’art. 33 della sua Costituzione che condanna la giunta militare del Myanmar per il lavoro schiavo e forzato!
Va sottolineato che solamente tre volte dal 1919 ad oggi si è deciso di usare questo articolo: per il lavoro forzato in Birmania nel 2000, per la Bielorussia nel 2023 e di nuovo oggi! Una nuova importante e forte iniziativa dell’ILO a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che vivono in Paesi dove i principi democratici sono costantemente calpestati ed ignorati”.
Ufficio Stampa CDLS