La Legge sulla Riforma dell’Imposta Generale sui Redditi, IGR, è stata depositata e a breve se ne discuterà in Consiglio, riteniamo quindi doveroso intervenire per riportare al centro i principi di equità, proporzionalità e tutela dei redditi da lavoro.
San Marino ha bisogno di una riforma fiscale che sia sostenibile, ma soprattutto giusta, non di un qualcosa che continui ad abbassare i redditi che hanno già perso negli anni dal 20 al 30% del potere di acquisto.
Non può passare il messaggio che per riequilibrare i conti pubblici, o far fronte alla spesa corrente, si debbano necessariamente chiedere ulteriori sacrifici a lavoratrici, lavoratori e pensionati, ovvero a quelle fasce che già oggi faticano ad arrivare a fine mese.
Il rischio concreto è quello di ampliare ulteriormente il divario tra chi vive del proprio stipendio e chi dispone di rendite o patrimoni, che spesso sfuggono a una vera progressività fiscale.
Ribadiamo che ogni ipotesi di riforma deve tutelare i redditi da lavoro e da pensione, in particolare quelli medio bassi. Un sistema equo non può continuare a far leva sempre sulle stesse fasce sociali.
A preoccupare ulteriormente è il fatto che una Riforma impostata in questo modo rischia di compromettere anche il percorso di avvicinamento all’Unione Europea, perché una tenuta sociale indebolita si traduce inevitabilmente in instabilità politica.
È evidente che una Riforma Fiscale iniqua può incrinare la coesione del Paese, minare la tenuta del Governo e, di conseguenza, compromettere la firma dell’Accordo di Associazione con l’UE.
Chi sostiene una simile riforma si assume una responsabilità pesantissima nei confronti di tutta la cittadinanza. Inoltre il confronto in merito è stato praticamente nullo, servono condivisione, trasparenza, visione e ascolto reale.
San Marino non può permettersi né riforme sbilanciate, né crisi politiche, soprattutto in questo momento, che danneggerebbero tutti, a partire da chi lavora onestamente e contribuisce ogni giorno al sistema Paese.
Siamo inclini allo spirito costruttivo, ma senza sconti su ciò che è fondamentale: tutela del lavoro, ampliamento delle detrazioni, vera equità tra le tipologie di reddito, contrasto all’elusione e difesa dei principi di giustizia fiscale.
“Il nostro compito – conclude il Segretario Generale USL Francesca Busignani – è lavorare perché ci siano le condizioni per lasciare più risorse alle persone, non il contrario. Vogliamo un sistema che metta davvero al centro chi lavora e vive qui. Ogni passo falso oggi rischia di compromettere il futuro stesso del Paese”
San Marino, 09/07/2025
UNIONE SAMMARINESE LAVORATORI – USL