San Marino. Vittime di violenza: arrivano nuove tutele e pene inasprite. Modifiche al codice penale e ruolo centrale del Servizio Minori (di David Oddone)

Durante una recente conferenza stampa, il Segretario alla Giustizia e Famiglia, Massimo Andrea Ugolini, insieme al collega Marco Gatti, ha presentato non solo il Bonus famiglia contro il caro-vita, ma ha anche anticipato l’introduzione di nuove normative volte a contrastare la violenza di genere. Il provvedimento si inserisce nell’impegno costante del Congresso di Stato per garantire la protezione delle vittime di violenza. Ci aspettiamo che già nei prossimi giorni venga promulgato il Decreto Delegato appositamente concepito per assicurare una maggiore tutela dei diritti fondamentali e una risposta più incisiva di fronte alla violenza in tutte le sue manifestazioni. Ecco alcune delle novità più significative che verranno introdotte.

 

Rafforzamento del ruolo dell’Authority per le Pari Opportunità

Una delle modifiche più rilevanti riguarda il potenziamento del ruolo dell’Authority per le Pari Opportunità nella tutela delle vittime di violenza. L’Authority è ora autorizzata a costituirsi parte civile nei procedimenti penali relativi a casi di violenza contro le donne, i minori o di genere. Ciò amplia notevolmente la portata dell’intervento dell’Authority, consentendole di rappresentare e tutelare attivamente gli interessi delle vittime durante le fasi processuali.

 

Accesso alla documentazione processuale per le vittime

Un’altra importante novità riguarda l’accesso delle vittime alla documentazione processuale. Ora le vittime hanno il diritto di accedere liberamente al fascicolo processuale in ogni stato e grado del procedimento, indipendentemente dalla costituzione di parte civile. Questo garantisce una maggiore trasparenza e partecipazione delle vittime al processo legale, consentendo loro di seguire da vicino lo sviluppo del caso e di avere un ruolo attivo.

 

Nuove misure cautelari per la protezione delle vittime

Sono state introdotte nuove misure cautelari speciali nel processo penale al fine di proteggere l’incolumità delle vittime. Ora il Giudice Inquirente può disporre l’allontanamento dell’indiziato o dell’imputato dalla casa familiare e prescrivere il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati dalla persona offesa. Tali misure mirano a garantire un ambiente sicuro e protetto per le vittime, riducendo il rischio di ulteriori abusi e molestie.

 

Supporto psicologico durante il processo penale

Un’altra importante innovazione è l’obbligo di supporto psicologico durante il processo penale per le vittime di violenza. Gli esperti psicologici sono ora tenuti a fornire supporto durante l’audizione delle vittime e i confronti con l’indiziato, contribuendo così a mitigare il trauma emotivo e psicologico causato dalla violenza subita.

 

Introduzione del richiamo verbale come misura preventiva

È stata introdotta una nuova disposizione relativa al richiamo verbale, un provvedimento amministrativo di prevenzione destinato agli autori di percosse, lesioni, minacce, atti persecutori e molestie sessuali. Tale provvedimento consente alle persone interessate di richiedere il richiamo verbale al Comandante della Gendarmeria (in questo caso al dottor Maurizio Faraone, fresco di passaggio di grado da colonnello a generale, ndr), che invita l’autore a conformarsi alla legge e forniscono informazioni sui servizi disponibili sul territorio.

 

Nuove condizioni per la sospensione condizionale della pena

Sono state definite nuove condizioni e criteri per la concessione della sospensione condizionale della pena, al fine di garantire una maggiore equità e coerenza nel trattamento dei condannati e promuovere il loro reinserimento sociale.

 

Modifiche al codice penale

Esse mirano a rendere più rigorosi i criteri per la revoca della sospensione condizionale della pena, assicurando che coloro che commettono nuovi reati o non rispettano gli obblighi imposti siano soggetti a conseguenze più severe. Inoltre, vengono introdotte disposizioni specifiche per affrontare l’adescamento dei minori, punendo chiunque cerchi di coinvolgerli in reati attraverso l’inganno o le minacce, compresi i tentativi online.

Le nuove disposizioni includono anche sanzioni per le molestie sessuali, sia verbali che gestuali, con particolare attenzione ai casi in cui le vittime sono incapaci di difendersi per età o infermità. Inoltre, viene introdotta una circostanza aggravante per la violenza sessuale, con un aumento di pena per i casi che coinvolgono particolari categorie di persone, come i minori o le persone diversamente abili.

Un altro punto chiave riguarda gli atti persecutori, con l’introduzione di pene più severe per coloro che ripetutamente molestano o minacciano altri, sia sul luogo di lavoro che altrove, causando gravi sofferenze morali e danni alla dignità delle persone coinvolte.

 

Il ruolo cruciale svolto dal Servizio di Tutela Minori

È stato istituito un Tavolo Tecnico – Istituzionale composto da rappresentanti di varie istituzioni, Authority Pari Opportunità, forze dell’ordine, coinvolte nella protezione delle vittime. Il Tavolo sarà responsabile del coordinamento e dell’attuazione degli obiettivi definiti nei nuovi emendamenti legislativi, assicurando così una risposta efficace e coordinata alla violenza e alla discriminazione.

In aggiunta alle importanti riforme legislative delineate è fondamentale evidenziare il ruolo cruciale svolto dal Servizio di Tutela Minori. Esso riveste un ruolo chiave nel garantire la sicurezza e il benessere dei minori vittime di abusi, molestie o qualsiasi forma di violenza. Gli psicologi dell’ufficio lavorano a stretto contatto con i bambini e le loro famiglie, offrendo sostegno emotivo, consulenza e terapia per affrontare il trauma e favorire il processo di guarigione.

In vista dell’8 marzo un impegno concreto e tangibile, che fortunatamente va ben oltre la tradizionale mimosa.

 

 

David Oddone

(La Serenissima)