Sanremo créateur de mode … di Claudia Nesci

E anche per quest’anno abbiamo avuto il nostro vincitore di Sanremo. Tuttavia per noi la gara comincia adesso, non certo di musica, ma di stile. La sessantanovesima edizione del Festival più atteso dell’anno si trasforma, una volta terminato, in una nuova competizione tutta alla moda.

I concorrenti sono tanti, ma i finalisti sono solo sei, ovvero quei sei filoni fashion che sono emersi nell’arco delle cinque giornate dello show, portati sul palco dai vari artisti dell’Ariston.

La prima tendenza che presentiamo è quella black and white, incarnata dalla simpaticissima e bravissima Virginia Raffaele. Quest’ultima ha indossato un elegante abito a fascia lungo fino al pavimento, con uno spacco da cui partiva uno strascico; sopra iniziava una fila di cristalli che regalava luce alla mise. Si tratta di una creazione di Giorgio Armani Privé, quindi nient’altro da aggiungere. Non sfigura però nemmeno il vestito sopra il ginocchio, dalla linea retrò, con pois bianchi, gonna strutturata e mezza manica in trasparenza, come il collo alla coreana. Da notare per la conduttrice anche il completo bianco leggermente scampanato, con camicia nera moooolto scollata!

Un outfit questo che si avvicina al look androgino di Paola Turci, in jumpsuit – che nel 2019 compie la bellezza di cento anni!

– smoking bianca, dal vertiginoso scollo a V e pantalone palazzo, con due bottoni tono su tono nella parte destra e sinistra, dove cominciava la lampo. La tuta, firmata Dsquared2, dona rigore formale e classy, da vera empower woman luminosa e sofisticata.

Il terzo candidato in gara è il “sexy flowers”, che va a braccetto con il new Seventies di Giorgia, un Dior gipsy chic dai colori autunnali – nude, mattone, fango e arancia – illuminati da dettagli shiny. Applausi a una delle voci più belle dell’Italia, che quest’anno festeggia i venticinque anni del suo capolavoro “E poi”. Il “sexy Bowers” è invece quello dell’attrice Laura Chiatti in Dolce & Gabbana, con abito bustier trasparente, che vede peonie miste a rose formare una corolla di boccioli bianchi, rosa e rossi al centro.

Infine gli ultimi due concorrenti: i mini dress, in versione dico Ottanta e rock. Del primo è portavoce Anna Tatangelo in Saint Laurent, con paillettes, monospalla e maculato in versione deluse. Per dare ancora più sensualità, la cantante abbina delle puma killer heels, ovvero delle décolletées nere in vernice, a punta, con laccetto alla caviglia. È sicuro che ormai la Tatangelo non ha più nulla di quel look acqua e sapone da “ragazza di periferia”!

Il secondo lo presenta Loredana Bertè in Gianluca Saitto, che non teme di mostrare le gambe nonostante l’età – e fa bene! – con il suo vestito a redingote drappeggiato e dal fondo asimmetrico. La veterana del Festival – ha partecipato ben undici volte – è una moderna fata turchina con la sua chioma celeste ultra liscia.

Adesso votate votate votate, pubblico!

Claudia Nesci, La RepubblicaSM