Santa Sofia, al Premio Sportilia un riconoscimento speciale per il giovane arbitro vittima di violenza

Tra i protagonisti della 27ª edizione del Premio Sportilia, evento che celebra l’eccellenza arbitrale italiana, spicca un nome carico di significato: Diego Alfonzetti, 17 anni, giovane arbitro della sezione di Acireale, che riceverà un premio speciale a Santa Sofia il prossimo 7 luglio.

Diego non è stato premiato solo per le sue capacità tecniche, ma soprattutto per il coraggio dimostrato dopo un gravissimo episodio che lo ha visto vittima di un’aggressione sul campo. Durante una partita di under 17, il ragazzo è stato inseguito, gettato a terra e brutalmente picchiato da alcuni giocatori quasi suoi coetanei, insieme a dirigenti della squadra avversaria. Un gesto inaccettabile che ha sconvolto l’intero mondo sportivo e acceso i riflettori sulla necessità di difendere la figura dell’arbitro, simbolo di giustizia e rispetto delle regole.

L’idea di assegnare a Diego il Memorial Bettedi — solitamente riservato agli arbitri di Serie C — è nata dalla proposta del noto giornalista e conduttore Marino Bartoletti, accolto con entusiasmo dal presidente del Premio, Franco Aleotti, da sempre attento alle implicazioni etiche e sociali dello sport. Un segnale forte e chiaro rivolto a tutte le istituzioni sportive e alle società affinché si impegnino concretamente contro ogni forma di violenza e intolleranza negli stadi e nei campi di gioco.

Parallelamente, il Premio Sportilia 2025 — Memorial Liverani per il miglior arbitro della stagione — è stato assegnato a Maurizio Mariani, arbitro internazionale proveniente da Aprilia, mentre il riconoscimento per il miglior assistente è andato a Ciro Carbone di Napoli. Tra i giovani arbitri emergenti, è stato premiato Luca Zufferli di San Daniele del Friuli, che si è distinto per impegno e talento nella stagione appena conclusa.

Il premio a Diego rappresenta dunque molto più di un riconoscimento sportivo: è un monito contro la violenza e un invito a costruire un ambiente sano, dove valori come il rispetto e la correttezza tornino a essere protagonisti sul campo e nella vita.