Questa mattina, mercoledì 16 aprile, il gup di Rimini, Vinicio Cantarini, ha accolto la richiesta di patteggiamento di un agente della polizia locale dell’Unione di Comuni della Valmarecchia, condannandolo a 3 anni e 4 mesi di reclusione per otto episodi di concussione. Di questi, tre erano già stati consumati ai danni di negozianti stranieri operanti a Santarcangelo. La decisione di patteggiare, invece di procedere con un rito abbreviato, implica anche pene accessorie, tra cui la perdita del posto di lavoro e l’interdizione dai pubblici uffici per due anni.
L’agente, un 53enne originario della Campania e residente a Rimini, era stato arrestato nel giugno dello scorso anno dopo le denunce di alcuni commercianti, ai quali avrebbe chiesto somme di denaro per evitare controlli amministrativi. Secondo le indagini, in diverse occasioni avrebbe fatto credere ai negozianti di aver riscontrato irregolarità, proponendo una soluzione economica per evitare sanzioni. Durante alcuni di questi episodi, si sarebbe presentato in uniforme e con l’auto di servizio, come confermato da filmati di sorveglianza.
Le forze dell’ordine hanno anche perquisito la sua abitazione, sequestrando circa 16mila euro, ritenuti proventi delle attività illecite. Il gup ha disposto oggi la restituzione di tale somma. Sebbene l’agente fosse stato reintegrato in un altro comune, è tornato agli arresti domiciliari alcune settimane fa per aver minacciato una delle vittime, dalla quale aveva un divieto di avvicinamento. Attualmente, è tornato in libertà, ma con misure di controllo.
In aggiunta, ha risarcito circa 7-8mila euro ai commercianti e ha offerto una somma parziale all’Unione di Comuni della Valmarecchia, che si è costituita parte civile tramite il proprio legale. Si prevede che l’ente avvierà azioni in sede civile per recuperare ulteriori danni.