 IL PRESEPE sotto l’arco di piazza Ganganelli non si fa più, da anni, per colpa dei vandali che l’hanno devastato a più riprese. Dopo aver ritrovato le statue decapitate o buttate nel cassonetto dei rifiuti, la parrocchia della Collegiata ha deciso (da anni) di sostituire il presepe vero e proprio con alcune semplici fotografie e immagini delle Natività. Ma alcuni santarcangiolesi hanno deciso quest’anno, di loro spontanea volontà, di ‘partecipare’ portando a loro volta immagini di presepi. Alcune sono fotografie di presepi fatti in casa propria. E così è partito l’invito sulla pagina Facebook Santarcangelo e dintorni a ‘riempire’ l’arco con le foto dei presepi di tanti altri santarcangiolesi. «Sarebbe bello poter dare in questo modo un segnale: il presepe non si ferma neanche davanti ai vandali», dice Francesco Zanzani, uno dei primi a sostenere l’iniziativa sul‘social’. Un appello rivolto con «due speranze: la prima è che siate in molti, la seconda che il solito cretino di turno non faccia sparire le immagini dei nostri presepi».
IL PRESEPE sotto l’arco di piazza Ganganelli non si fa più, da anni, per colpa dei vandali che l’hanno devastato a più riprese. Dopo aver ritrovato le statue decapitate o buttate nel cassonetto dei rifiuti, la parrocchia della Collegiata ha deciso (da anni) di sostituire il presepe vero e proprio con alcune semplici fotografie e immagini delle Natività. Ma alcuni santarcangiolesi hanno deciso quest’anno, di loro spontanea volontà, di ‘partecipare’ portando a loro volta immagini di presepi. Alcune sono fotografie di presepi fatti in casa propria. E così è partito l’invito sulla pagina Facebook Santarcangelo e dintorni a ‘riempire’ l’arco con le foto dei presepi di tanti altri santarcangiolesi. «Sarebbe bello poter dare in questo modo un segnale: il presepe non si ferma neanche davanti ai vandali», dice Francesco Zanzani, uno dei primi a sostenere l’iniziativa sul‘social’. Un appello rivolto con «due speranze: la prima è che siate in molti, la seconda che il solito cretino di turno non faccia sparire le immagini dei nostri presepi».
Resto del Carlino
 
								 
								


 
															








