Il capogruppo Emanuele Zangoli e la segretaria del Pd Santarcangelo Paola Donini: “L’appello al non voto dei consiglieri di opposizione all’ordine del giorno per contrastare l’astensionismo ai Referendum dell’8 giugno e il voto contrario all’informare a dovere la cittadinanza sui contenuti dei quesiti è l’ennesima pagina di brutta politica della nostra minoranza. Quella che allontana sempre più la comunità dall’impegno politico e dalle urne”
“Come gruppo consigliare del Partito Democratico abbiamo presentato in consiglio comunale un ordine del giorno sostenuto dall’intera maggioranza per contrastare una delle piaghe dei nostri tempi, l’astensionismo dilagante, e come al solito l’opposizione non ha perso occasione per trasformare la seduta nell’ennesima miope tattica politica che guarda alla punta del proprio naso. Quello che allontana sempre più i cittadini dall’impegno e purtroppo proprio dalle urne”. Così il capigruppo Emanuele Zangoli torna su quanto accaduto giovedì sera in chiusura dell’assise.
“La consigliera Sofia Balducci ha illustrato a nome delle tre forze di governo il documento con cui il Consiglio Comunale invita il sindaco e la giunta a informare i cittadini su quesiti importanti come la sicurezza sui luoghi di lavoro, il precariato e la cittadinanza italiana (garantire la massima diffusione delle informazioni relative alla data del voto, alle modalità di voto e al contenuto dei 5 Referendum dell’8 e 9 giugno attraverso i canali informativi a disposizione e la collaborazione con associazioni, istituzioni e media locali; promuovere una cultura della partecipazione che incoraggi i cittadini a considerare il voto come una responsabilità civica e un’opportunità di espressione democratica; inoltrare queste istanze a tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali competenti) e i consiglieri Gabriele Stanchini e Luigi Berlati, invece di sostenere le ragioni del sì o del no hanno rivolto un vero e proprio appello a non presentarsi alle urne, sostenendo l’astensionismo come forma di democrazia. Una posizione già di per sé vergognosa per rappresentanti delle istituzioni, ma che nel merito non ha ragione d’essere e smaschera la consueta pochezza di argomenti e l’ennesima strumentalità della nostra opposizione, questa volta verso un ordine del giorno che mira semplicemente a informare i cittadini e in particolare a informare sulle nuove modalità di richiesta al voto legate ad esempio ai fuorisede per evitare che molte persone non vadano a votare per colpa della disinformazione generale” incalza la segretaria del Pd Santarcangelo Paola Donini: “Quale forma di democrazia è quella che contrasta il dovere di informare come si deve la cittadinanza e di informarsi delle persone? Solo conoscendo appieno temi e contenuti si hanno gli strumenti per decidere come pronunciarsi ed è proprio questo l’oggetto dell’ordine del giorno approvato in consiglio. Noi riteniamo che a prescindere dalle posizioni espresse sulle schede – elettorali o del referendum – sia la partecipazione il vero strumento di democrazia e porteremo avanti compatti e determinati insieme al sindaco e alla giunta tutte le azioni che consentiranno ai santarcangiolesi di esprimersi l’8 giugno con la maggiore cognizione di causa possibile”.