Ritengo sia giusto, dopo aver scritto diversi post sulla sua bacheca Facebook, dare la voce a chi da moltissimi sammarinesi è stato attaccato per la votazione a favore delle sanzioni Onu contro la Russia da parte del nostro paese. Ecco che cosa ha detto ieri il Segretario degli Esteri Luca Beccari.
/ms
Ognuno poi potrà farsi liberamente una sua opinione:
Intervento Sds Esteri Luca Beccari durante la riunione della Commissione Esteri di ieri: ”Sulle sanzioni: il decreto legge di venerdi? scorso amplia lo spettro di applicazione normativa gia? esistente in materia congelamento e misure restrittive gia? vigente a San Marino per il tema dell’antiterrorismo e antiriciclaggio. La decisione sulla tipologia sulle sanzioni da implementare e? da individuare tra quelle messe in campo dall’Ue, noi siamo focalizzati su questo. Ci sono poi altre sanzioni emesse autonomamente dai singoli Stati, noi andiamo sul blocco delle sanzioni Ue. Erano sanzioni gia? vigenti dal 2014, ma avevano una portata limitata ed erano focalizzate su alcuni soggetti legati alle prime situazioni di tensione sulla Crimea e sull’oggetto di contesa iniziale e l’Ue ha esteso queste sanzioni sul maggior numero di soggetti, oltre averle ampliate. Prevedono, tra l’altro, divieto di entrata e transito in territorio dell’Unione di tutta una serie di soggetti-di-Stati, congelamento dei fondi di soggetti-di-Stati, ed e? la misura piu? importante.
Il settore Import- Export non e? toccato universalmente: non ci sono disposizioni generali che vietano l’interscambio commerciale in assoluto o la mobilita? in assoluto, stiamo parlando di sanzioni che per la maggior parte dei casi riguardono soggetti inseriti in liste, non in generale.
Ci stiamo concentrando sull’ambito finanziario delle sanzioni per evitare il rischio di divenire indirettamente una banca sammarinese o un soggetto sammarinese che viola sanzioni previste dall’Ue. Il primo paccetto sara? adottato con delibera del congresso di Stato e riguardera? misure di congelamento fondi dei soggetti previsti nelle liste, sara? necessario un ulteriore decreto per rendere piu? attenta l’applicazione di sanzioni e il declinare a livello operativo il congelamento- e scongelamento- e un gran numero di deroghe previste a livello europeo. Questo quindi il quadro normativo: il decreto legge di venerdi?, delibere su liste di nomi indicate dall’Ue, e decreto che stabilira? le modalita? operative di congeralento. Si fara? riferimento a liste di nomi: a San Marino non ci saranno tante situazioni, o forse non ci saranno per nulla situazioni di applicazione concreta, ma non e? possibile escluderlo in questa fase.
A livello internazionale: gli elementi piu? importanti riguardano diverse risoluzioni prese in sede Onu, di condanna dell’aggressione dell’Ucraina, la decisione del Consiglio d’Europa di sospendere la delegazione della Federazione Russa dai lavori Consiglio del d’Europa, in previsione di un ulteriore provvedimento di esclusione definitiva, preceduto dall’appello di sospendere le ostilita?. Quindi una serie di decisioni in ambito Osce, in cui si sono espressi tutti i singoli Stati e l’Ue e unaniime e? la condanna. Abbiamo una serie di organismi internazionali piu? tecnici, collegati a Onu e Consiglio d’europa, in cui si discute l’esclusione della Federazione russa dai lavori. Non da ultimo, quello che sara? il documento che verra? approvato dal Gafi nei prossimi giorni sul rispetto delle sanzioni, cui far seguito una serie decisioni del Moneyval e una serie di azioni monitoraggio. Anche la comunita? finanziaria internazionale inizia a mettere in campo misure verifica rispetto le sanzioni.
La votazione dell’Odg all’unanimita? e la condivisione di una serie di riflessioni da parte di tutti i gruppi credo sia un mandato inequivocabile al governo di muoversi in questa direzione e il governo ritiene sia una direzione che e? sicuramente innovativa per San Marino, rispetto la sua storia passata di neutralita? piu? marcata. L’attuale contesto internazionale e l’attuale diversa articolazione delle relazioni fra Stati non permettono piu? di prendere posizioni totalmente distaccate. Solo il fatto che oggi San Marino e? interconnesso a una realta? come l’Ue ci porta anche solo indirettamente a dover prendere contezza delle sanzioni. Poi c’e? il dato politico, San Marino sostiene con forza il principio del rispetto della sovranita? tra Stati e dell’integrita? territoriale, lo ha sempre fatto. Di fronte non a una disputa sui confini, ma a un conflitto come quello che stiamo vedendo tutti i giorni, noi non possiamo ignorare la violazione di questo principio che difendiamo con tutte le convenzioni internazionali che San Marino ha sottoscritto. Qui parliamo di un conflitto che viola gran parte dei principi e delle convenzioni che noi sosteniamo in tutti gli organismi multilaterali.
E’ abbastanza distorsivo da una parte stringersi in una posizione di solidarieta? importante per il popolo ucraino, come stiamo facendo, poi dal’altra rimanere indifferenti a quello che succede alla loro nazione. San Marino non si impegna in questo conflitto offrendo sostengo miliare diretto o indiretto, non offre armamenti, non fa parte di alleanze militare o fra Stati, ma sicuramente ha espresso con le sue decisioni un messaggio forte di non indifferenza rispetto quello che abbiamo tutti ritenuti un atto grave.
Di fronte a reazioni di concittadini che vedono un cambio di approccio che puo? essere destabilizzante, io credo che abbiamo vissuto e siamo stati testimoni di una metamorfosi importante delle relazioni e dello scenario internazionali in cui ci muoviamo negli ultimi 20 anni, credo che le valutazioni che stiamo facendo, e che hanno fatto Stati che ci assomigliano tanto e con noi hanno condiviso una posizione neutralita? attiva- Svizzera, Monaco, Andorra- ci dimostra che quello che stiamo dicendo non e? campato per aria, ma ha un senso. Dire