Savignano, ciclisti investiti da un’auto: il conducente fugge a piedi e manda un amico a prendersi la colpa

Ha travolto un gruppo di ciclisti in vacanza, ha parcheggiato poco più avanti e poi è sparito a piedi tra le strade di Fiumicino, frazione di Savignano. A farne le spese, alcuni ciclisti brianzoli, due dei quali hanno riportato ferite – fortunatamente non gravi – e che hanno assistito attoniti al tentativo maldestro di depistare le indagini.

L’incidente è avvenuto sabato pomeriggio, quando un’auto si è immessa da una strada secondaria senza rispettare la precedenza, centrando in pieno il gruppo di sportivi in sella. Quando sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare, del conducente non c’era traccia: l’auto era stata abbandonata lì vicino, ma vuota.

Poco dopo si è presentato un giovane nordafricano, che ha dichiarato di essere stato lui alla guida del veicolo. Una versione però subito smentita dai testimoni, che hanno fornito una descrizione precisa dell’autista – evidentemente diversa – vista pochi istanti prima della fuga.

Gli agenti, insospettiti, hanno dato il via alle ricerche, individuando il vero responsabile: un trentenne magrebino residente in zona, che al momento dell’identificazione era in evidente stato di ebbrezza. Sottoposto al test alcolemico, è risultato positivo con un tasso superiore di oltre tre volte il limite consentito.

Per lui è scattata la denuncia per lesioni colpose, fuga a seguito di incidente con feriti e guida in stato di ebbrezza, con l’aggravante di aver provocato un sinistro. Oltre alla denuncia, sono scattati anche il sequestro del veicolo per la confisca e il ritiro della patente, destinata alla revoca.

Non è finita lì: l’amico che aveva tentato di coprirlo, spacciandosi per il conducente, è stato a sua volta denunciato per autocalunnia, un reato grave che potrebbe costargli caro.