Il primo abbraccio è stato per Danilo Di Luca. Il primo gesto per il piccolo Alessandro junior. Il primo istinto, innato per un vincente seriale, è acchiappare la maglia rosa entro 24 ore. E’ il giorno perfetto di Ale-Jet. Che quando vince al Giro d’Italia riesce anche a sorridere un po’ di più.
L’AVEVA DETTO — “Stamattina sul pullman ho detto ai miei compagni di portarmi davanti appena scollinato: Al resto avrei pensato io – ha detto all’arrivo Petacchi, 20 successi nella corsa rosa, 150 in carriera al netto della squalifica del 2008 per il caso salbutamolo -. E’ da un po’ che pensavo a questa volata, mio figlio compie un anno oggi, ho fatto quel gesto (la mano portata alla testa, ndr) perché quando gli chiediamo dove ha i suoi pensieri lui fa così. La vittoria è per lui”.
sogno rosa — Il ring del primo scontro con Cavendish, che all’angolo aveva la maglia rosa conquistata a Venezia, è andato dunque allo spezzino. “So che Mark non ha una buona partenza – continua Petacchi, 35 anni e 8 vittorie nel 2009 – per questo ho anticipato lo sprint. Sono partito ai 250 metri, e anche prima. Ho fatto un po’ meno fatica degli altri anni, è un periodo che anche in salita vado bene. Per questo spero di fare il bis domani. E poi… sognare non costa nulla, se vinco e Mark resta dietro, domani sera potrei averla io quella maglia».
intanto lance — Fino a martedì il rosa resterà il colore delle ruote veloci: Cavendish ha 16″ di vantaggio su Farrar (oggi la Garmin le ha provate tutte per avvicinare l’inglese della High Road) e Petacchi, che con i 20″ d’abbuono possono sperare nel colpaccio. Ma sta diventando interessante anche la classifica avulsa, quella che separa i big. Armstrong è in vantaggio su tutti: 9″ su Di Luca, 13″ su Leipheimer, 25″ su Menchov, 27″ su Pellizotti, 29″ su Cunego e Bruseghin, 36″ su Sastre e 40″ su Basso (rallentato da una caduta come Levi). “Il rischio nelle prime tappe dei grandi giri è alto, specie quando ci sono circuiti ’crazy’ come questo. Ecco perché ho cercato di stare davanti”, ha detto il cowboy. Che dell’Astana, un passo dopo l’altro, è già diventato il leader di classifica.