Segretario Psrs Simone Celli sull’attuale momento politico

Valutando i pochi dati che faticosamente trapelano dalle stanze del potere, penso che l’economia sammarinese sia entrata nell’area della stagflazione già da diversi mesi. E’ noto che ciò avviene in seguito ad una totale mancanza di guida economica da parte del governo in quanto l’esecutivo non ha fatto niente per impedire la perversa combinazione di inflazione e recessione. San Marino è di fronte ad una situazione drammatica poiché l’inflazione è salita al 3%; i consumi sono fermi; gli investimenti sono a zero; il commercio ed il turismo sono in difficoltà; molte centinaia di imprese sono chiuse; la disoccupazione è in forte aumento; il credito ha una liquidità ai minimi storici; i conti pubblici sono disastrati dalla politica del debito in enorme crescita e del consolidamento di una spesa corrente insostenibile; il prodotto interno lordo prosegue la sua discesa; i redditi vengono tagliati da provvedimenti cervellotici. Ma il governo delle meraviglie non dà l’impressione di accorgersi che con la sua azione nefasta sta affondando la Repubblica. Il suo unico obiettivo è quello di rafforzarsi numericamente per mere ragioni di potere, di smisurata ambizione e di interessi particolarissimi sui quali molti cittadini si interrogano. Gli osservatori politici più acuti pensano addirittura che la regìa di governo sia al di fuori del Congresso di Stato perché ritengono impossibile che i sammarinesi al potere vogliano portare alla rovina la loro patria accumulando debiti sulle spalle delle nuove generazioni, aumentando percentualmente la spesa corrente e diminuendo quella di investimento, incrementando il precariato e la disoccupazione, deindustrializzando il sistema, mettendo in ginocchio le attività finanziarie e creditizie, minando lo stato sociale, azzerando gli investimenti, isolando San Marino dal contesto internazionale, facendo incomprensibilmente la “guerra” al Ministro Italiano dell’Economia, con le sceneggiate e le comiche romane, con disgustosi dispetti a danno dei lavoratori e delle imprese.

A questo punto dobbiamo chiederci se l’invocazione disperata al soccorso rosso lanciata dal Patto per San Marino è per condividere con qualcuno della sinistra il vicino fallimento oppure per arrivare ad una unità nazionale che gestisce le macerie governative.

Repubblica di San Marino, lì 8 marzo 2011

Simone Celli (Segretario Psrs)