Sergio Pizzolante: ”La fiera delle stupidaggini”

La fiera delle stupidaggini
Cosa è peggio, la malafede o la stupidità?
Fa più danni la seconda. Per me.
Certo, le cose possono a volte, molte volte, coincidere. Ma teniamole, per un momento, distinte.
Conchita De Gregorio, ad esempio, editorialista de La Repubblica, ex direttrice de L’Unita’ e conduttrice di uno dei principali Talk italiani non può essere accusata di dire stupidaggini, no?
Si direbbe di no, no?
Sembrerebbe più in malafede, no?
E invece no, mi dispiace per lei.
L’altra sera aveva Paolo Mieli in trasmissione e Davigo in collegamento.
Argomento, naturalmente, lo scandalo del Parlamento Europeo.
E di cosa altro si deve parlare in Italia? Nordio vuole fare le riforme della giustizia, lo scandalo è arrivato al momento giusto ed è necessaria la giusta enfasi.
Quindi Mieli, Conchita si lascia andare in una lunga disquisizione secondo la quale chi ha fatto politica, in Parlamento ed altrove, nelle istituzioni, non può dopo svolgere attività di relazioni pubbliche o istituzionali con il Parlamento. E altrove.
Come, ha aggiunto, se uno fa il direttore di un giornale, non può passare poi a fare il direttore di un altro giornale.
Dando per scontato che sia così.
Palese l’imbarazzo di Mieli.
Io sono passato da La Stampa al Corriere ha detto.
Cosa che le avrebbero detto la gran parte dei direttori di giornale italiani.
È malafede o sono stupidaggini?
Io non ho dubbi.
Ha continuato dicendo che i politici non possono prima stare nelle istituzioni per rappresentare gli interessi generali, per poi dopo avere relazioni di lobbing per rappresentare interessi di parte.
Ora, lasciamo stare il fatto che la politica deve rappresentare ideali ed interessi insieme.
Altrimenti fa danni.
Altrimenti è slegata dalla realtà.
Lasciamo stare.
Ma allora un giornalista non deve avere rapporti con i partiti, i leaders politici, le imprese, di cui si occupa sui giornali?
Condurre dibattiti nei convegni di partito, presentare libri dei leaders, coordinare convention aziendali.
Quante ne ha fatti la De Gregorio?
È malafede? No. Cos’è? Io non ho dubbi.
Come, altro esempio, Davigo, è in malafede?
Ha detto, dalla De Gregorio, che il problema dell’Italia è che la corruzione, le condanne per corruzione, sono crollate negli ultimi decenni.
Problema?
Si dice Davigo, perché invece la percezione della corruzione è altissima.
E per lui la percezione conta di più. È realtà.
Non sarà che se, come ha detto Nordio, apri 5400 procedimenti giudiziari in un anno( 2021) per arrivare a 23 condanne, e poi passi ai giornali solo la versione dell’accusa, con aneddoti piccanti e intercettazioni pruriginose, aumenti la percezione in modo inversamente proporzionale dalla realtà?
No?
È malafede o sono stupidaggini?
Non ho dubbi.