Sig.Galullo, lei è un cafone….di Giovanna Gobbi

Sig. Galullo, lei è un cafone. Immagino che come “giornalista libero” possa tranquillamente assorbire quest’aggettivo. Mai nessun sammarinese si è permesso di attribuire aggettivi di “colore”, diciamo così, ai capi di stato italiani. Non a caso, pur in un periodo di difficoltà diplomatiche evidenti, nessuna autorità istituzionale italiana ha usato toni informali o irrispettosi nei confronti della Repubblica di San Marino, delle sue istituzioni e dei suoi rappresentanti. Ogni sammarinese rispetta i propri Capi di Stato, riconoscendone il valore e l’attaccamento alla Repubblica, di qualunque “colore” essi siano. Il fatto che lei non gradisca che i nostri Capi di Stato facciano dichiarazioni a lei “sgradite”, ovvero non in linea con il suo personale pathos o punto di vista, personalmente lo ritengo un problema suo. Mi riguarda come cittadina nel momento in cui lei irride le nostre istituzioni pur sapendo niente o poco della nostra storia, pur sapendo niente o poco del nostro passato e spesso del nostro presente. Lei continui a scrivere liberamente di San Marino, ci mancherebbe. Credo che tutti i sammarinesi lo desiderino, senz’altro io, specialmente se si tratta di atti oggettivi, purché siano oggettivi. Per il resto, massimo rispetto. Come io ne ho per Napolitano, il vostro presidente, così lei ne abbia per i nostri Capi di Stato.

Giovanna Gobbi – Sammarinese

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