Recentemente diverse associazioni sammarinesi si sono rivolte al Governo e all’AASS per richiedere l’attivazione di un progetto di raccolta differenziata porta a porta. Purtroppo dalla dirigenza di quest’ultima è arrivata una risposta molta deludente.
Inoltre, il problema dei rifiuti speciali e degli accordi con le discariche della vicina Italia ha messo in seria difficoltà le nostre industrie.
Alla luce di una problematica così complessa risulta che a una ditta privata siano stati appaltati in maniera non trasparente i seguenti servizi: raccolta della carta e del vetro; raccolta della plastica; raccolta dei rifiuti solidi urbani; raccolta e stoccaggio dei rifiuti speciali (che dovrebbero essere gestiti con tutte le cautele del caso da uffici pubblici).
Inoltre, risulta che l’AASS abbia depositato un fideiussione di parecchi milioni di euro a copertura dei rischi in cui incorrerebbe la ditta in questione nel trasportare i rifiuti speciali in territorio Italiano.
Alla luce di queste risultanze interroghiamo il Governo per conoscere:
1. per quali ragioni questi servizi sono stati dati in gestione ad una ditta esterna e quali sono i vantaggi che l’AASS ricava da questo tipo di esternalizzazione;
2. se si è proceduto ad una gara d’appalto per l’assegnazione dei servizi in questione;
3. qual è la ditta a cui sono stati concessi questi servizi e quali sono i termini contrattuali ed i prezzi attuati;
4. a quali mansioni sarà indirizzato il personale dell’AASS che svolgeva le attività date in gestione alla ditta privata.
Inoltre, si interpella il Congresso di Stato al fine di conoscere quali sono le intenzioni dello stesso per una corretta gestione dei rifiuti speciali e quali sono le intenzioni per lo smaltimento differenziato dei rifiuti civili e nello specifico se è nelle intenzioni del Governo predisporre una sperimentazione per la raccolta porta a porta.