SINISTRA UNITA PUNTA IL DITO SULL’ARROGANZA DELLA MAGGIORANZA

L’atteggiamento di arroganza che la maggioranza continua ad assumere nei confronti dell’opposizione sta rasentando l’incredibile.

All’inizio del semestre reggenziale, nell’ambito dell’Ufficio di Presidenza è stata concordata tra tutti i Gruppi, come di consueto, la programmazione dei lavori consiliari fino all’estate, per consentire a tutti i Consiglieri di potere essere presenti ad ogni seduta programmando per tempo le ferie e le attività di lavoro e familiari

Noi Capigruppo di minoranza, già nell’ultima seduta dello stesso Ufficio di Presidenza, avevamo garantito al Governo la piena disponibilità a ridurre i tempi previsti dal regolamento consiliare per il deposito delle relazioni accompagnatorie delle leggi, proprio per consentire di approvare entro luglio i progetti necessari per il positivo superamento dell’esame in sede Moneyval.

Proprio perché consapevoli della necessità di arrivare alla valutazione di settembre con tutte le carte in regola, abbiamo messo in campo tutto il senso di responsabilità possibile, assumendoci a verbale l’impegno ad agevolare l’approvazione delle leggi presentate a tale proposito.

La maggioranza tuttavia ha deciso di infischiarsene della offerta proveniente dall’opposizione, preferendo spostare la seduta consiliare di luglio (già da tempo programmata!), per portare in Consiglio anche altri progetti di legge per i quali non vi è alcuna motivazione di urgenza tale da giustificare una simile violazione della prassi consolidata. Al contrario, la maggioranza ha posto in essere un vero e proprio ricatto nei confronti della minoranza: se cioè da parte nostra si fosse accettato di ridurre i tempi, in aperta deroga al regolamento, anche per tutti gli altri progetti di legge cari al Governo allora si sarebbe potuto mantenere il Consiglio nelle date prestabilite.

Un vero e proprio atto di prepotenza, tipico di chi ha la forza dei numeri dalla propria parte ma non ha altrettanta forza di idee, forse timoroso che durante l’estate possa avvenire qualche “scossa” tra le proprie fila.

Assistiamo ad ogni occasione alla violazione dei più elementari diritti dell’opposizione senza ottenere riscontri da parte di chi dovrebbe vigilare e porsi a garanzia dei diritti di una minoranza che rappresenta quasi la metà dei Sammarinesi. Aggiungiamo che nell’ultima seduta consiliare, stante l’assenza del Segretario Arzilli, l’opposizione ha prontamente fornito i propri voti per posticipare il comma relativo alle misure anticrisi, nonostante non fosse nemmeno stata consegnata la relazione, così come nella seduta precedente avevamo acconsentito sia ad anticipare l’esame di un progetto di legge sul lavoro, sia a ricorrere alla procedura d’urgenza (votazioni per le quali si richiede maggioranza dei 2/3). E continuano ad accusarci di ostruzionismo!

Dobbiamo infine segnalare come a partire da lunedì 22 si svolgerà l’esame in Commissione delle tre leggi Moneyval presentate dal Segretario Casali il quale aveva promesso un confronto tra le forze politiche prima del passaggio in Commissione. Nonostante le più ampie assicurazioni da parte nostra per l‘approvazione in tempo utile delle leggi, l’esame avverrà con una procedura tale da strozzare il dibattito e senza alcun tipo di confronto da parte del Segretario che ha dimostrato di prendere in giro l’opposizione, il Consiglio e la Reggenza stessa.

Questi atteggiamenti ripetuti e continui richiamano alla mente periodi bui della nostra storia: non solo quelli degli anni ‘90 in cui l’opposizione veniva sistematicamente irrisa da parte di chi ha prodotto i risultati che ancora oggi stiamo pagando, ma richiamano anche metodi fascisteggianti, di chi mal sopporta l’esistenza stessa di un’opposizione che vigila e critica, quando lo ritiene, l’operato del Governo pur manifestando, forse troppo spesso, spirito collaborativo e senso di responsabilità.